Il giovane è stato individuato dalla Polizia, anche grazie alle immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. Divieto di avvicinamento alla vittima per l’uomo, domiciliato in Molise, accusato di stalking
CAMPOBASSO. Ruba denaro dalla cassa del barbiere e in una clinica privata. I poliziotti dell’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico hanno denunciato un giovane campobassano di 26 anni, che in ben due occasioni si è reso responsabile di furto aggravato.
In un primo caso, l’uomo, all’interno di una barberia, approfittando di un momento di distrazione del proprietario, si era appropriato dell’incasso giornaliero di 180 euro, dandosi precipitosamente alla fuga, ma è stato subito individuato a seguito delle indagini.
Il secondo furto è avvenuto invece in una clinica privata dove il 26enne, eludendo la presenza degli infermieri si è intrufolato nelle camere dei pazienti e, approfittando dell’assenza di un degente, ha prelevato dal portafoglio custodito in un cassetto 50 euro, per poi guadagnare l’uscita della clinica. Anche in questo caso accertamenti e immagini registrate dal sistema di videosorveglianza hanno consentito di individuarlo.
In materia di droga intensificati, su disposizione del questore di Campobasso Mario Caggegi, i controlli nel capoluogo, anche con l’utilizzo di un cane addestrato a individuare gli stupefacenti. Gli operatori della Squadra mobile hanno segnalato all’autorità amministrativa due giovani, A.A. di 34 anni, e C.G. di 37 anni, trovati in possesso di 1,88 e 1,13 grammi di eroina.
Eseguita inoltre un’ordinanza di misura cautelare in materia di libertà personale emessa dal Gip del Tribunale di Verbania, a carico di un pregiudicato di origini campobassane, F.M. di anni 43, residente a Domodossola, ma domiciliato in un comune molisano.
L’uomo, già condannato per reati contro la persona ed altro, in particolare per gravi maltrattamenti in famiglia nei confronti della ex moglie e dei figli, residenti in provincia di Campobasso, per i quali in passato è stato anche detenuto, si è reso responsabile di atti persecutori e minacce gravi, nei confronti di una donna abitante nel comune di Domodossola. Pertanto, dopo la notifica dell’ammonimento, a seguito dell’atteggiamento vessatorio e gravemente lesivo della libertà personale della donna frequentata, il questore di Verbania ha emesso nei confronti dell’uomo un’ordinanza cautelare, di divieto di avvicinamento alla persona offesa e ai luoghi da lei frequentati.
Sono stati infine effettuati servizi straordinari di controllo del territorio, con equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine ‘Abruzzo’ e della Questura, che hanno consentito di identificare 112 persone, controllare 76 autoveicoli e riscontrare varie infrazioni al Codice della Strada. Svolta anche vigilanza davanti alle scuole, in particolare durante gli orari di entrata ed uscita degli studenti, al fine di contrastate e prevenire eventuali fenomeni criminali.
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