Oggi a Campobasso, come negli altri capoluoghi italiani, il flash mob organizzato dall’Ordine e da Asm. Al presidio il sindaco Antonio Battista, che ha espresso solidarietà alla categoria
CAMPOBASSO. Un flash mob, per dire no “all’assalto alla stampa”. L’informazione del Molise si mobilita, contro gli attacchi alla categoria degli esponenti del M5s Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista e scende in piazza a tutela della libertà dell’informazione e dell’articolo 21 della Costituzione. Un’iniziativa promossa a Campobasso, come negli altri capoluoghi italiani, dall’Ordine dei giornalisti e dall’Assostampa.
“Protestiamo contro la proposta di abolire l’Ordine dei giornalisti – ha detto il presidente dell’Asm Giuseppe Di Pietro – e per la sollecitazione alla presentazione di atti parlamentari per abolire quel residuo finanziamento pubblico alla stampa. E soprattutto protestiamo contro questo attacco veemente, greve e scomposto, di una parte politica nei confronti di una stampa che aveva solo raccontato fatti giudiziari. Una cosa che non si era mai verificata, che ci rende molto preoccupati e molto mobilitati per difendere la democrazia e la libertà di espressione in questo Paese”.
Parole a cui si sono aggiunte quelle della presidente dell’Odg Molise. Che ha avuto parole molto dure nei confronti di chi vuol mettere il ‘bavaglio’ alla stampa. “Si tratta di un presidio che non vuol essere una protesta contro qualcuno – ha precisato Pina Petta – ma un presidio a difesa della dignità di tutti i giornalisti molisani e italiani. Difendiamo questo diritto dei cittadini all’informazione, perché forse da parte di qualcuno vuol esserci l’obiettivo di scardinare l’articolo 21 della Costituzione. La fase di mediazione tra il fatto e il pubblico, svolta dai giornalisti, per una parte politica deve essere eliminata. Ma in questo modo si produce una disinformazione che, veicolata sui social, rischia di condizionare non poco l’opinione pubblica”
Alla mobilitazione è intervenuto il sindaco di Campobasso Antonio Battista. “Sono vicino alla stampa molisana e nazionale – le sue parole – e devo dire che sono preoccupato, perché si sta creando un ambiente che mette in discussione aspetti essenziali delle nostra Costituzione. Rispetto a questo è compito di tutti noi fare massa critica”.
C.S.
