L’uomo, residente in alto Molise, è stato arrestato dai Carabinieri di Agnone e dovrà scontare una pena di tre anni di reclusione. Nei guai anche tre macedoni beccati a Sesto Campano mentre tentavano di rubare del ferro
ISERNIA. Nei suoi confronti la Procura Generale aveva emesso un ordine di carcerazione, perché riconosciuto responsabile di violenza sessuale. Per questo un pensionato residente in Alto Molise è stato arrestato dai Carabinieri di Agnone. Ultimate le formalità del caso, il pensionato è stato trasferito presso il penitenziario di Ponte San Leonardo a Isernia, dove dovrà scontare una pena di tre anni di reclusione.
I militari del Nord della Compagnia di Venafro hanno invece denunciato alla competente Autorità Giudiziaria tre giovani macedoni, residenti nell’hinterland napoletano, sorpresi a rubare ferro nell’isola ecologica di Sesto Campano. I carabinieri, allertati dalla presenza di un furgone fermo nei pressi dell’area con tre persone a bordo, procedevano al controllo e perquisizione del veicolo rinvenendo materiale ferroso. I tre stranieri devono rispondere del reato di furto in concorso, mentre la refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.
Nei guai anche un giovane, denunciato dai militari della Compagnia di Venafro per procurato allarme. L’uomo ha telefonato al 112 chiedendo aiuto perché, a suo dire, era minacciato di morte in casa da altre persone. Ma all’arrivo dei militari si hanno trovato in casa il padre che, però, non aveva minacciato nessuno. Le successive indagini avviate dai militari permettevano di accertare che l’uomo, all’atto della richiesta dell’intervento, non si trovava nell’abitazione, ma in un’altra località.
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