HomeNotizieCRONACAIsernia, 'tossici' e pregiudicati: chiusa la sala giochi del centro commerciale

Isernia, ‘tossici’ e pregiudicati: chiusa la sala giochi del centro commerciale

Provvedimento del questore per motivi di ordine pubblico, analogo a quello adottato solo 30 giorni fa verso il Bar Oasi di via Molise. Controlli della polizia anche nel parcheggio sottostante, storico ‘tossic park’ del capoluogo, dai quali sarebbero emerse frequentazioni a rischio per la sicurezza dei cittadini


ISERNIA. Come il Bar Oasi. Tre giorni di licenza sospesa per il titolare della sala giochi e videolottery di via Umbria, nel centro commerciale Vacca. Lo ha deciso, ancora una volta, il questore di Isernia Roberto Pellicone, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Regio decreto n. 773 del 1931), in quanto – come si legge nella nota stampa inviata dalla polizia – “ritenuto luogo di abituale ritrovo di persone pregiudicate o pericolose per l’ordine e la sicurezza dei cittadini“.

Il provvedimento avrà effetti da oggi, 23 novembre, fino a domenica 25 compresa. Alla base del tutto, le ‘cattive frequentazioni‘ del locale, risultate da una serie di controlli avviati dallo scorso mese di ottobre dagli agenti della Squadra Volante pentra, congiuntamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo. Controlli estesi anche al parcheggio sottostante, segnalato quale luogo frequentato da persone dedite all’uso di sostanze stupefacenti, in occasione dei quali era stata riscontrata la presenza di numerose persone con pregiudizi di polizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e con precedenti per droga, nonché destinatarie della misura di prevenzione dell’avviso orale.

L’attività posta in essere, continua il comunicato, “si è resa necessaria anche per ostacolare il dilagante fenomeno della ludopatia tra i giovanissimi, stante la vicinanza dell’esercizio pubblico a luoghi sensibili come istituti scolastici”. Insomma, una decisione che risponderebbe, nelle intenzioni, a un duplice obiettivo: privare i pregiudicati di un abituale punto di aggregazione e, nel contempo, manifestare l’attenzione da parte dell’autorità locale verso le problematiche di ordine e sicurezza che possono essere legate ad attività oggetto di licenza. In sostanza, l’esercente non c’entra assolutamente nulla con i motivi della chiusura: paradossalmente, la ratio del Testo Unico delle Leggi di Pubblica sicurezza sarebbe a tutela del titolare stesso e dell’ordine pubblico.

Esattamente un mese fa, il questore di Isernia chiuse, sempre per tre giorni e per motivi analoghi, lo storico Bar Oasi di via Molise. Un provvedimento che fece molto discutere la cittadinanza, provocando indignazione e numerosi attestati di solidarietà verso il titolare – che affisse un cartello di protesta fuori del locale per lamentare di non poter lavorare onestamente – anche su Facebook. Difficile prevedere se anche in questo caso ci sarà la stessa sollevazione popolare. Ma certo è che si tratta del secondo locale chiuso, in via provvisoria, nell’arco di 30 giorni. E che il centro commerciale di via Umbria, con il suo parcheggio sotterraneo, è noto da sempre, purtroppo, come luogo prediletto da soggetti dediti all’uso di stupefacenti. I quali, a questo punto, non avranno che da cambiare locale, per continuare ad aggregarsi.

 

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