HomeNotizieCRONACALotta all’evasione, lo studio Uil sulla compartecipazione dei Comuni: in Molise situazione...

Lotta all’evasione, lo studio Uil sulla compartecipazione dei Comuni: in Molise situazione disastrosa

La normativa introdotta nel 2010 prevede di assegnare agli Enti Locali che aderiscono il 100% di quanto recuperato sui tributi nazionali e anche un premio sul fisco municipale.


CAMPOBASSO. Introdotta con un Decreto Legge nel 2010, la norma della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale in Molise fa acqua da tutte le parti. In pratica, si è stabilito di riconoscere ai Comuni il 100% di quanto recuperato per i tributi nazionali (Irpef, Iva, Ires, etc.) a fronte della compartecipazione degli enti locali al contrasto all’evasione fiscale e contributiva nazionale. Con il decreto legislativo sul federalismo fiscale (Dlgs 23/2011), che regola il fisco municipale, è stato inoltre fu introdotto il principio strutturale del premio della compartecipazione dei Comuni al contrasto all’evasione fiscale, al 50% del recuperato.

Dal 2010, anno in cui fu introdotta la norma, gli Enti locali hanno recuperato 97,6 milioni di euro, frutto di 103.217 segnalazioni all’Agenzia delle Entrate. Ma purtroppo, meno del 6% delle amministrazioni hanno attivato l’attività di contrasto all’evasione.

“In Molise, i numeri sono praticamente disastrosi. I dati che emergono dall’analisi sono alquanto deludenti, se si paragonano agli alti tassi di evasione fiscale e di irregolarità lavorativa accertati nel nostro Paese e, purtroppo, anche in regione”.

I dati sono stati analizzati e studiati dalla Uil, che spiega:“Le somme spettanti quest’anno ai Comuni per la loro partecipazione all’attività di accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2017 ammontano a 13,3 milioni di euro, in lieve diminuzione (0,3%) rispetto all’anno precedente. Se si analizza l’andamento delle somme recuperate, infatti, si è passati dai 1,1 milioni di euro del primo anno (2010) ai 2,9 milioni di euro del 2011, transitando per i 10,9 milioni di euro del 2012 e ai 17,7 milioni di euro del 2013. L’apice si è toccato nel 2014, con un incasso di 21,2 milioni di euro, per poi rallentare a partire dal 2015 (17 milioni di euro)”.

Pochissimi i Comuni italiani che hanno dato la loro adesione al fine di raggiungere il premio per la compartecipazione al contrasto all’evasione fiscale.

“I Comuni devono e possono, invece, fare molto in chiave anti evasione – spiegano dalla Uil – non solo perché così si potrebbero recuperare risorse per ampliare i servizi ai cittadini o per abbassare le tasse al livello locale, ma anche perché una lotta serrata all’evasione fiscale e contributiva permette di ristabilire equità e giustizia sociale. Speriamo che quel -90% che spicca nello studio condotto dalla Uil, rispetto a compartecipazione e incassato dal 2016 al 2017, cambi già dal prossimo anno, attraverso una maggiore sensibilità da parte delle Amministrazioni che concretamente trarrebbero benefici dall’attività di prevenzione e controllo”.

“Anche se – ironizzano da via Crispi – qualora ci dovessimo trovare dinanzi a un nuovo condono fiscale, tutto questo lavoro andrebbe sprecato”.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale

 

Più letti

Danza, musica e poesia: a Isernia va in scena ‘Aria di...

La prima edizione dell'evento è in programma sul palco dell'auditorium il 23 marzo ISERNIA. Cresce l'attesa a Isernia per la prima edizione dell'evento di danza,...
spot_img
spot_img
spot_img