HomeNotizieCRONACAIsernia 'come' Scampia: il degrado dissacra Santa Maria delle Monache

Isernia ‘come’ Scampia: il degrado dissacra Santa Maria delle Monache

Uno dei luoghi simbolo della città vilipeso dall’inciviltà dei soliti ignoti. E ci si chiede: dov’è la tanto attesa videosorveglianza?


ISERNIA. Dopo la denuncia di isNews e altri organi di stampa sullo stato di degrado di Campobasso, con gli atti di vandalismo a parco San Giovannello e la vera e propria ‘favela’ della zona Vazzieri, è probabile che alcuni scrupolosi cittadini si siano sentiti in qualche modo in dovere di rilanciare anche Isernia, che non poteva essere da meno del capoluogo, alla ribalta delle cronache ‘regalandole’ un tocco assolutamente non desiderato di incuria, inciviltà e spregio.

Lasciamo da parte l’ironia. Sono circa le 23 quando sul noto gruppo Facebook ‘Obiettivo Isernia’ vengono diffuse da alcuni cittadini giustamente increduli le fotografie che testimoniano lo scempio: la piazzetta di Santa Maria delle Monache, uno dei luoghi simbolo della città, è stata trasformata in una piccola discarica. Materassi, reti a molla, cartoni pieni di immondizia giacciono abbandonati tra le colonnine spartitraffico. Un gesto in cui c’è davvero di tutto: vilipendio di un luogo di culto – anche se non più in attività, resta comunque uno dei monasteri storici di Isernia, per anni sede di congreghe monacali; spregio totale per uno dei centri culturali più importanti, sede non solo della biblioteca cittadina ma anche del museo omonimo; mancanza incomprensibile di senso civico, dato che esistono ormai le isole ecologiche e su prenotazione è disponibile, anche a domicilio, il servizio di ritiro rifiuti ingombranti ad opera della ditta Smaltimenti Sud; insomma, una vera e propria ferita inferta con rara incoscienza a un’intera città.degrado santamaria 2

Vibra d’indignazione il commento del consigliere comunale Nicola Moscato, che affida ai social network il suo messaggio incredulo: “È vergognoso ciò che queste foto raccontano. Sono il simbolo del degrado civico che ormai accompagna chi dovrebbe fare della propria città un gioiello ed invece preferisce trasformarla in una pattumiera a cielo aperto. Sono immagini imbarazzanti che denotano il più alto grado di menefreghismo laddove quei rifiuti sono stati abbandonati davanti due simboli della nostra provincia. È l’espressione autentica del non saper vivere civilmente, acuita ancora di più dal fatto che per smaltire certi tipi di rifiuti basta una semplice telefonata alla ditta preposta per vedersela ritirare sotto casa. Ditta che, anche per questa volta, siamo stati costretti a contattare noi per salvaguardare la popolazione perbene davanti la pigrizia e la strafottenza di autentiche bestie. Invito chiunque abbia visto qualcosa ed abiti in quelle zone di prendere contatto con noi senza alcun tipo di timore, ricordando che l’omertà è pericolosa più di quel vigliacco gesto. Certi comportamenti non possono più essere tollerati in alcun modo ed i responsabili devono essere puniti”.       

A questo punto però viene spontaneo chiedersi se questo insano gesto sarebbe stato ugualmente compiuto in una zona munita di impianto per la videosorveglianza, questione a Isernia ormai annosa che continua a essere rimandata mese dopo mese senza trovare soluzione. Addirittura, i cittadini lamentano come in alcune zone della città le telecamere siano sì state installate, ma non funzionerebbero – cosa della quale non si comprende bene il perché. Su questo, la redazione di isNews si riserva di indagare a fondo: ma davanti a tali gesti, di cui ovviamente hanno colpa esclusivamente gli scellerati autori, si può solo invocare un intervento inflessibile delle autorità competenti e dell’amministrazione comunale in primis, che inaspriscano quanto più possibile le saznioni colpendo duramente chi crede di poter fare il proprio comodo in una città che merita decisamente di meglio.

Pierre

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