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Corrieri con il vizio del furto: scaricavano e poi ‘caricavano’ senza pagare la merce dal deposito

I due dipendenti di una ditta esterna incastrati dalle telecamere e denunciati per furto in concorso dai Carabinieri di Termoli. La refurtiva trovata in un garage: 90 pinze e 1450 pasticche per un valore di circa 10mila euro. Si teme che l’ammanco possa essere maggiore


Termoli. Pasticche per freni e tamburi para rumore che sparivano dal magazzino. E così il titolare di una nota ditta di produzione di freni per automobili ha chiesto aiuto ai Carabinieri della Stazione di Termoli che hanno scoperto il perché di quel considerevole ammanco.

L’attenzione, a seguito della visione delle immagini del sistema di videosorveglianza, si è subito focalizzata su due corrieri che avevano accesso ai magazzini in ragione del lavoro che svolgevano.

I due scaricavano e poi ripartivano ma il mezzo di trasporto utilizzato per consegne non era vuoto così come avrebbe dovuto essere bensì pieno di pinze e pasticche per i freni. E così, quando nelle abitazioni dei due dipendenti ‘infedeli’ sono scattate le perquisizioni, sono state ritrovate le 90 pinze e 1450 pasticche per freni, sparite dal magazzino per un controvalore di circa 10mila euro.

Tutto è partito, quindi, quando il titolare della ditta ha presentato la denuncia non potendo però quantificare l’ammanco visto che la produzione annua si aggira sui 35mila pezzi. Le indagini lampo dei Carabinieri di Via Brasile, partite con l’acquisizione di testimonianze e monitoraggi delle vendite e dello scarico hanno poi completato il puzzle.

I due corrieri, dipendenti di una ditta subalterna, con con cadenza periodica si recavano nei magazzini in questione per consegnare del materiale e ripartivano carichi della merce che sottraevano.

Un modus operandi ormai standardizzato e collaudato dai due insospettabili che si muovevano alla luce del sole.

I corrieri sono stati quindi incastrati dalle immagini del sistema di videosorveglianza ma soprattutto dall’esito delle perquisizioni effettuate nelle rispettive abitazioni tra Termoli e Vasto, disposte dall’autorità giudiziaria di Larino.

Alle prime ore di sabato i Carabinieri si sono presentati alle loro porte e hanno rivenuto la merce sottratta in un garage di proprietà di uno dei due indagati. Materiale pronto, verosimilmente, ad essere immesso e venduto su un mercato parallelo.

Merce del valore commerciale di 10mila euro posta sotto sequestro ma si presume che l’intero ammanco possa essere di gran lunga superiore in ragione del tempo trascorso prima che qualcuno si accorgesse dei sistematici furti messi a segno dai due.

I corrieri sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria e dovranno rispondere di furto in concorso.

Il direttore dello stabilimento termolese dell’azienda ha esternato l’apprezzamento per l’operato dei Carabinieri, per la presenza sul territorio e per la risposta immediata.

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