HomeNotizieCRONACASpese della politica e contributi percepiti indebitamente: tutti i numeri della Corte...

Spese della politica e contributi percepiti indebitamente: tutti i numeri della Corte dei Conti

I dati contenuti nella relazione del procuratore Stefano Grossi, illustrata nella cerimonia di apertura dell’Anno giudiziario 2019. A seguito di sentenze di condanna recuperati oltre 1 milione e 300mila euro


CAMPOBASSO. Indebita percezione di contributi pubblici, spese ‘pazze’ dei gruppi consiliari regionali, danni erariali derivanti dall’assegnazione di ‘stipendi’ accessori.

Sono alcune dei principali capitoli dell’attività svolta dalla Procura della Corte dei Conti del Molise, illustrata oggi a Campobasso nella cerimonia di inaugurazione dell’Anno giudiziario 2019, svolta nella sala della costituzione della Provincia.

corte pubblicoNel 2018 sono stati aperti 488 fascicoli, effettuate 475 richieste istruttorie, disposte 185 archiviazioni, introdotti 12 giudizi di responsabilità, esaminati 560 conti giudiziali e comminate sentenze di primo grado per circa 204 mila euro, recuperati a seguito di sentenze di condanna e di ordinanze di pagamento circa 1 milione e 300mila euro.

I magistrati contabili hanno contestato un danno erariale per 3 milioni e 791mila euro, nei confronti del vertice dell’Asrem in carica nel 2011, per illegittima erogazione della retribuzione di risultato al personale dell’Azienda sanitaria regionale. 

Poi l’indebita percezione di contributi pubblici (Por-Fesr 2007-2013) e l’erogazione di finanziamenti regionali, con il caso del responsabile di una cooperativa locale che aveva incassato 196mila euro, eludendo lo scopo per cui i fondi erano stati concessi. 

La Corte dei Conti ha continuato a seguire la questione dell’utilizzo dei contributi destinati ai gruppi regionali, negli anni 2007-2011, con la richiesta di “rimborso di spese private che esulavano dallo svolgimento dell’attività istituzionale”. Nell’ipotesi contestata dalla Procura erariale sono stati chiamati a rispondere i componenti del collegio dei Revisori dei conti della Regione, ritenuti responsabili del danno conseguente al mancato riscontro sull’utilizzo delle risorse finanziarie pubbliche da parte di un gruppo consiliare molisano.

Tra i casi curiosi, invece, l’istruttoria che ha coinvolto un dipendente del Ministero della Difesa, in servizio presso un ufficio periferico molisano. L’uomo, nel tempo libero, esercitava la professione di disk-jokey, senza autorizzazione da parte del Ministero. Questione finita all’attenzione della presidenza del Consiglio dei ministri, soprattutto in merito a un aspetto: il compenso percepito di oltre 3mila euro.

C.S.

Unisciti al gruppo Whatsapp di isNews per restare aggiornato in tempo reale su tutte le notizie del nostro quotidiano online: salva il numero 3288234063, invia ISCRIVIMI e metti “mi piace” al nostro gruppo ufficiale

 

Più letti

Media education: presentazione del “Manuale di digital journalism per la scuola...

L’evento, promosso e organizzato dal Lions Club di Campobasso, si svolgerà il 22 aprile 2024 alle ore 10:00 nello “Spazio espositivo 1” del Palazzo...
spot_img
spot_img
spot_img