Polizia di Stato, il questore Caggegi presenta i nuovi funzionari: impegno massimo, accanto ai cittadini

Importanti esperienze professionali quelle che il vicequestore Di Vincenzo, i commissari capo Mignogna e Di Giuseppe portano nella provincia di Campobasso nell’ambito della lotta al traffico di droga, delle azioni contro il pericolo della radicalizzazione e in contrasto al fenomeno emergente della mafia nigeriana


CAMPOBASSO. Presentati ufficialmente i nuovi volti della Polizia di Stato assegnati alla Questura di Campobasso. Introdotti dal questore Caggegi, i tre nuovi funzionari che hanno già preso ‘possesso’ degli uffici.

Nevio Di Vincenzo, vice questore della Polizia di Stato, è il nuovo dirigente del Commissariato di Termoli, assumendo l’incarico ricoperto da Vincenzo Sullo, trasferito in altra sede. Una lunga ed importante esperienza quella che vanta l’abruzzese Di Vincenzo, laureato in Giurisprudenza, che nel corso degli anni, dal 2004 ad oggi, ha ricoperto vari incarichi tra cui quello di vicedirigente della Digos di Padova e quello di dirigente a Ferrara. Successivamente alla Digos di Vicenza dove ha ricoperto l’incarico di capo di gabinetto. Un curriculum che comprende anche varie operazioni di polizia giudiziaria compresa quella del 2015 attinente il pericolo di radicalizzazione che ha coinvolto un imam algerino e un cittadino marocchino, entrambi espulsi dal territorio italiano per motivi di sicurezza.

tre questura

“Ho preteso che arrivassero qui funzionari di provata esperienza – ha spiegato il questore – e Di Vincenzo, Mignogna e Di Giuseppe rappresentano concretamente quanto ho richiesto al Dipartimento. Con il vicequestore Di Vincenzo abbiamo ricordato i nostri trascorsi comuni a Padova e la sua lunga esperienza nel campo dell’ordine pubblico fanno ben comprendere quanto siano rilevanti per la zona del basso Molise, dove opera – l’attenzione, il controllo e la prevenzione dei reati”.

(Nella foto, da sinistra il vice questore Di Vincenzo, il commissario capo Mignogna e il commissario capo Di Giuseppe, ndr).

Il commissario capo Egidio Mignogna è stato trasferito dalla Questura di Bologna. Proviene dai ruoli degli Ufficiali dell’ex Corpo Forestale dello Stato. Originario della provincia di Benevento, ha al suo attivo, oltre alla laurea in scienze forestali, anche la specializzazione in attività investigative in campo ambientale e un seconda laurea in Ingegneria Ambientale. Ha operato anche nella Dia di Brescia, dove è rimasto per due anni. A Bologna è stato funzionario dell’Ufficio Immigrazione.

Gabriele Di Giuseppe è invece il nuovo dirigente del Compartimento della Polizia Postale e delle Telecomunicazioni per il Molise. Molisano di Termoli, laureato in Giurisprudenza, ha vissuto una lunga stagione professionale a Macerata dove ha anche ricoperto il ruolo di vice capo di gabinetto. Ha diretto l’Ufficio Immigrazione e ha lavorato a diverse e rilevanti operazioni contro il narcotraffico, contribuendo alla cattura di numerosi esponenti di spicco della criminalità nigeriana. La sua attività contro lo spaccio di droga è evidente nei risultati dell’operazione ‘Indomito’ che ha condotto brillantemente e che ha portato all’arresto dei pusher degli studenti.

“Il territorio molisano necessita di impegno – ha sottolineato Caggegi – e quanto accaduto nella vicina Puglia, solo qualche giorno fa, rende la misura della reazione che si innesca quando il controllo è alto”.

Il vicario del Questore, Nicolino Pepe, ha rimarcato lo spirito di collaborazione che anima già i rapporti professionali all’interno della Questura. “Incentivare la motivazione dei nostri uomini è un fattore moltiplicatore dell’impegno e della competenza che quotidianamente sono al servizio del territorio e dei cittadini”.

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