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No al voto e Trignina occupata: dure azioni di protesta contro la viabilità colabrodo

Di fronte all’immobilismo della politica, il Comitato spontaneo di protesta per la condizione delle strade si riunirà in assemblea per decidere forme di azione eclatanti: non esclusa la diserzione dalle urne alle Europee del 26 maggio


BAGNOLI. Fanno sul serio. Di attendere il rispetto di promesse fallaci, non vogliono più saperne. Passano all’azione, dunque, dal Comitato spontaneo di protesta per la condizione delle strade: giovedì 16 maggio, alle ore 21, si riuniranno in assemblea pubblica a Bagnoli del Trigno, presso la sala riunioni del Santuario della Madonna di Fatima, per discutere le forme di manifestazione da adottare a breve: no al voto per le elezioni europee e l’occupazione pacifica della Trignina.

All’incontro hanno assicurato la loro presenza anche i sindaci di Bagnoli, Salcito e Civitanova del Sannio. “L’esasperazione della popolazione è al massimo – si legge in una nota del Comitato a firma del dottor Franco Mastrodonato – la situazione è veramente insostenibile; gli stessi sindaci, che ininterrottamente hanno segnalato agli enti preposti la grave situazione, non sanno più a che Santo votarsi e si ritrovano a essere inermi di fronte a una condizione più grande delle loro possibilità. I piccoli Comuni, con il taglio dei fondi e l’impossibilità di ricambio del personale, sono ridotti al lumicino; le Province, con la scellerata riforma che le ha riguardate, sono ridotte a dei fantasmi istituzionali. Il presidente della Regione, sentito telefonicamente, ha affermato che ha saputo solo dalla stampa dell’incresciosa situazione e ha invitato gli enti preposti a svolgere precisa segnalazione. La politica non rassicura i cittadini, ma soprattutto non li convince più; la ricerca disperata del consenso, ricca di proclami e promesse, vanifica una seria programmazione”.

Di fronte a un panorama così desolante “l’unica soluzione è alzare il tono della protesta – continuano dal comitato, elencando una serie di problemi legati alla viabilità indegni di un paese civile –  A Bagnoli e dintorni, tra i tanti smottamenti e strade ridotte a poco più che mulattiere, si è aggiunta la beffa: l‘accesso alla Trignina, in località Sprondasino, è chiuso ormai da mesi perché interessato da altra frana. L’alternativa e accedere a una variante che, ironia della sorte, è a sua volta impegnata da altra frana, oltre che dalla percorrenza di un vecchio ponticello su cui due auto trovano difficoltà a passare contemporaneamente. Detto ponticello è immediatamente sottostante a uno dei viadotti più alti della superstrada, interessato ultimamente da lavori d’urgenza per le sue pessime condizioni, tanto che da esso si staccano pezzi di cemento che, cadendo al di sotto, rischiano di cadere sulle macchine di passaggio sul ponticello stesso, creando così un ulteriore fonte di pericolo”.

Urgono lavori strutturali urgenti – tuonano dal comitato – Basta con i proclami e i rattoppi momentanei. A questa situazione, ormai oltre il limite dell’emergenza e della decenza, il Comitato spontaneo di protesta risponderà in modo adeguato; anche la comunità bagnolese a Roma – conclude Mastrodonato – è in movimento per dare man forte”.

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