L’ex assessore regionale, residente in zona, ha presentato una querela riservandosi di costituirsi parte civile. Chiamati in causa anche il sindaco d’Apollonio e la giunta comunale, verso i quali la magistratura dovrà verificare eventuali comportamenti omissivi
ISERNIA. Il degrado, gli schiamazzi notturni e gli atti vandalici nel centro storico di Isernia sono alla base della querela contro ignoti presentata dall’ex assessore Carlo Veneziale, da anni residente in zona, sul tavolo della Procura della Repubblica pentra. “Quasi ogni notte – si legge nella nota di Venziale indirizzata alla magistratura – diverse persone, in particolare di giovane età, si radunano in Piazza 10 Settembre e più nello specifico sui gradini che circondano il monumento alle vittime del 10 settembre posto nella piazza stessa. Costoro – continua Veneziale – intrattenendosi fino alle prime ore del mattino, tengono ogni tipo di comportamento non consono alle regole della convivenza civile: urlano, diffondono attraverso i propri telefoni cellulari musica ad alto volume, imbrattano con scritte e disegni i muri degli edifici circostanti, urinano e vomitano per strada e sui muri e gradini degli edifici di proprietà privata, consumano bevande alcoliche raggiungendo un manifesto stato di ubriachezza”.
Per l’ex assessore regionale si tratta di atti contrari alla pubblica decenza, atti osceni, disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, danneggiamento e ubriachezza. Inoltre si richiede di verificare se vi siano comportamenti omissivi di rilevanza penale o amministrativa da parte del sindaco e degli assessori comunali pro tempore della città di Isernia o dei responsabili degli uffici preposti dell’Azienda Sanitaria Locale in merito al mancato rispetto, nei luoghi indicati, delle condizioni igienico-sanitarie necessarie per la tutela dell’incolumità e della salute dei cittadini.
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