Terrore in casa, botte al padre invalido e alla zia per la droga: arrestato grazie al ‘Codice Rosso’

Il 23enne, residente a Termoli, costringeva i familiari continue minacce fisiche e verbali: i due anziani hanno chiesto aiuto alla Polizia che ha fermato la spirale di violenza con il supporto delle modifiche introdotte al Codice Penale


CAMPOBASSO. Minacce, botte, violenza fisica e verbale: un clima di terrore nel quale erano costretti a vivere in quelle quattro mura. Familiari continuamenti vessati dalle necessità di droga del giovane congiunto.

Si fanno concrete, ancora una volta, le parole del procuratore Nicola D’Angelo sull’allarme lanciato in occasione dell’incontro con la stampa per fare il punto sulla campagna ‘Molise senza sostanze stupefacenti’.

Il consumo di droga è collegato strettamente ad altri reati, come quello per il quale ieri gli uomini della Squadra Mobile della Questura hanno tratto in arresto un giovane, F.G., residente a Termoli, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale Ordinario di Larino.

La misura è scattata a seguito dei continui comportamenti di violenza fisica e verbale con cui da tempo il 23enne costringeva il padre, invalido al 100%, e la zia, con i quali abitava, a consegnargli denaro per comprare droga. Maltrattamenti in famiglia ed estorsione i reati per i quali è finito in carcere: i familiari, vittime di una serie di azioni vessatorie, fisiche, morali e psicologiche, messe in atto dal giovane spesso sotto l’effetto della droga, si sono rivolti alla Polizia esasperati dal clima di violenza nel quale erano costretti a vivere e dalle continue richieste di denaro e altri beni preziosi.

Un episodio che si inquadra nell’ambito delle importanti innovazioni normative introdotte dalla legge 69/2019, denominata “Codice Rosso”, con cui sono state apportate importanti modifiche al Codice Penale ed al Codice di Procedura Penale nonché ad altre norme in materia di tutela delle vittime di violenza domestica. Le nuove disposizioni, infatti, prevedono che l’Autorità Giudiziaria e gli organi di polizia si adoperino nell’immediatezza nel caso di determinate ipotesi di reato, tra cui quello di maltrattamenti in famiglia, per assicurare il massimo livello di tutela nei confronti di vittime particolarmente vulnerabili.

Il giovane, con precedenti per reati contro la persona, nel corso dell’esecuzione della misura cautelare, è stato trovato anche in possesso di alcuni grammi di hashish.

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