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Campobasso, Vazzieri in rivolta: cane e gatto uccisi dal fiume di fango che ha invaso il parcheggio

Nuovo appello al Sindaco e all’assessore Cretella dall’associazione di quartiere, nel mirino sempre la solita area di sosta che avrebbe dovuto essere verde pubblico


CAMPOBASSO. Nuovo appello dell’associazione “ Salviamo il quartiere Vazzieri”, inviato al Sindaco Gravina, all’assessore Cretella e per conoscenza alla Prefettura.

Motivo della richiesta di aiuto, già anticipata nei mesi scorsi, il famigerato parcheggio che viene definito abusivo “dove – spiegano in una nota – invece doveva essere realizzato del verde pubblico e il Comune lo sa bene! Parcheggio che non è dotato di alcun collaudo. Parcheggio che non ha muretti di contenimento, non ha adeguate barriere di protezione, non ha illuminazione, insomma, è stato realizzato in barba a tutte le regole previste (e perché chi doveva vigilare non lo ha fatto?). Sul parcheggio abusivo – ricordano dall’associazione – sono stati poi realizzati, sempre in maniera illegale, dei posti riservati ai disabili; posti collocati in una discesa a forte pendenza che rappresentano un gravissimo atto di violenza nei confronti delle persone disabili. E anche in questo caso nessuno, dal Comune, ha fatto nulla. Bastava interdire la zona: ma nessuno lo ha fatto. Trincerandosi dietro un’omertà che spaventa e tirando in ballo la solita burocrazia, ancora una volta l’amministrazione di Campobasso si è disinteressata della sicurezza pubblica”.

La questione del parcheggio ‘abusivo’ e non collaudato e la vicenda dei posti auto disabili in discesa è stata segnalata quest’estate. L’assessore Cretella ha anche effettuato un sopralluogo nell’area indicata dall’associazione. Oggi però il problema è un altro.

“Il parcheggio, quando piove, viene invaso da un fiume di fango in piena che, tra l’altro, ha già provocato la morte di un cane e di un micino che in quella zona avevano trovato la propria ‘casa’. Animali seppelliti da una colata di fango a causa di un parcheggio realizzato senza regole dalla mano umana.

Ma non è tutto: perché su un muretto di terra (che a breve terminerà di franare sul parcheggio) c’è un grosso tombino in bella vista. Con le piogge più insistenti (perché in autunno è probabile che piova di più rispetto ai mesi estivi ma questo crediamo lo sappiano anche al Comune di Campobasso) vi anticipiamo che a breve quel tombino in cemento, del peso di alcuni quintali, cadrà sulla colata di asfalto abusivo. Speriamo di evitare l’ennesima tragedia annunciata.

Proprio pochi giorni fa il sindaco Roberto Gravina, attraverso i canali social ha affermato che ‘l’interesse pubblico o ce l’hai bene in testa, anche a scapito del proprio interesse, oppure niente, resti una parte di una collettività dedita al particolarismo’. Sindaco, ce lo dimostri”.

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