Isernia, tappeto rosso al liceo e negozio sottostante allagato: intervengono pure i vigili del fuoco

Tubo dell’acqua forato all’istituto Majorana, impegnato con i preparativi per l’accoglienza del presidente emerito della Corte costituzionale. E conseguenti danni per l’attività commerciale sottostante. Ma il problema sarebbe l’ultimo di una lunga serie. Il sollecito alla Provincia per completare alcuni lavori all’interno della scuola


ISERNIA. Sopra il tappeto rosso per la cerimonia di accoglienza del Presidente emerito della Corte Costituzionale e sotto le infiltrazioni d’acqua e i disagi.

Questa la situazione che interessa il liceo Scientifico ‘Majorana’ di Isernia e il locale commerciale sottostante. E il problema viene da lontano.

Da tempo, infatti, presso l’istituto superiore pentro sono in corso degli interventi per i servizi igienici dedicati ai disabili. Lavori che però non sono giunti a termine, a causa della mancanza di fondi provinciali.

Questo ha determinato un grande disagio, perché, ogni qualvolta si abbatte sulla città un forte temporale, dai tubi con i collegamenti mai completati si verificano perdite. E a farne le spese, oltre che la scuola, è l’attività che si trova direttamente sotto al liceo.

Se questa è la ‘triste’ routine. Un evento esterno è giunto a complicare le cose. Per accogliere il Presidente emerito della Corte costituzionale, Paolo Grossi, al meglio, è stato posizionato all’ingresso dell’istituto un regale tappeto rosso. Ma, da quanto si apprende, per fissarlo al meglio al pavimento, sarebbe stato accidentalmente forato un tubo dell’acqua che riconduce all’ormai famigerato bagno per diversamente abili.
Un incidente di percorso con inevitabili ripercussioni, ancora una volta, per il negozio sottostante che – riferiscono – si è allagato. Con tanto di intervento dei vigili del fuoco.

Una situazione non più tollerabile, sia per la scuola che ha i servizi igienici per disabili fuori uso, sia per il negozio costantemente alle prese con problemi di infiltrazioni e, dunque, con danni.

L’appello va così alla Provincia, affinché reperisca i fondi necessari per completare un intervento quanto mai urgente.

 

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