HomeNotizieCRONACAVigili del Fuoco, carenza di personale e automezzi: i sindacati lanciano l’allarme

Vigili del Fuoco, carenza di personale e automezzi: i sindacati lanciano l’allarme

Da Campobasso a Isernia, passando per Termoli e Agnone sono tante anche in Molise le criticità con cui caschi rossi fanno i conti. La Uil Pa: “Attendiamo a breve segni tangibili da parte del governo”


CAMPOBASSO/ ISERNIA. Carenza di personale e automezzi, sedi fatiscenti e mancanza di manutenzione. Tante, troppe le criticità con cui i Vigili del Fuoco molisani fanno i conti ogni giorno. A lanciare l’allarme è la Ui Ppa: “La situazione non è tra le migliori – sottolinea il segretario regionale Salvatore Rauso -. I Vigili del Fuoco soffrono della carenza di automezzi. Basti pensare che nell’organigramma previsto dal ministero sarebbero sufficienti appena 2 autoscale per tutta la regione.

Di quelle presenti, quella del Comando di Campobasso, non ha superato recentemente la revisione poiché il telaio è marcio, quindi il costo per la riparazione sarà eccessivo e di conseguenza non sarà mai rimessa in servizio. Per sopperire a tale carenza, l’autoscala del distaccamento di Termoli, è stata spostata presso la sede centrale di Campobasso lasciando scoperto un nucleo industriale di vitale importanza con ben due aziende chimiche ad alto rischio e che in caso d’intervento prevedono l’utilizzo dell’autoscala.

Ma il problema non sussiste, perché l’autoscala in caso di necessità sarà sul posto in appena 60 minuti se non impegnata in altri interventi. Ciò – evidenzia il sindacalista – va in pieno contrasto con il piano avviato anni fa dalla nostra amministrazione che dopo attente analisi e dati statistici dimostrava fattivamente che il soccorso tecnico urgente è valido solo se effettuato entro i primi 20 minuti dalla manifestazione dell’evento, trascorso tale tempo l’intervento sarà utile solo al fine dell’ulteriore propagazione quando, nostro malgrado, il danno sarà fatto.

Altra grave problematica sono le sedi di servizio, i distaccamenti di Termoli e Santa Croce di Magliano: queste sono fatiscenti e di vecchia costruzione, in condizioni ai limiti della vivibilità. Entrambe andrebbero ricostruite da zero, a norma di legge e soprattutto in zone sicure. Il distaccamento di Termoli è situato al centro della zona industriale con aziende ad alto rischio chimico e di inondazioni in caso di esondazioni del fiume Biferno o violente mareggiate (come già accaduto in passato), quello di Santa Croce di Magliano, è situato in una scuola in disuso ‘adattata’ a sede”.

E le cose non vanno certo meglio a Isernia. “Il personale – sottolinea ancora il segretario della Uilpa – opera con automezzi (APS) che hanno oltre 20 anni, l’ultima APS data in dotazione oltre un anno fa, non è stata ancora caricata totalmente con le attrezzature di soccorso per poter essere utilizzata nonostante il notevole impegno del dirigente locale per rendere operativo tale veicolo.

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