Il video dell’azione, diventato virale, aveva diviso l’opinione pubblica
CAMPOBASSO. Aveva estratto la pistola d’ordinanza puntandola contro un detenuto, fermato proprio al perimetro del carcere di Campobasso dopo un malriuscito tentativo di fuga: per questo, era stato punito con una sospensione.
L’assistente capo della Polizia Penitenziaria e alcuni colleghi furono ripresi da uno smartphone e il video che lo ritraeva nell’azione controversa divenne virale, dividendo l’opinione pubblica. L’agente era poi stato sospeso cautelarmente dal Dipartimento fino a conclusione del procedimento disciplinare: il comportamento ritenuto non lecito è stato per l’appunto quello di aver minacciato con la pistola il detenuto che si era già arreso dopo il tentativo di fuga. Oggi però l’assistente capo è stato reintegrato in servizio.
È stato Francesco Basentini, Capo Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria, a decidere per questa misura che prevedeva anche la concessione di un assegno alimentare pari alla metà dello stipendio e degli altri assegni a carattere fisso.
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