Un gruppo di quattro amici fraterni sfaldatosi dopo anni di gioie condivise: la lettera aperta di Giampiero Mancini, Giovanni Siravo e Vincenzo Sasso
ISERNIA. Ha destato profonda commozione la prematura scomparsa di Antonello Siravo. I suoi amici più cari hanno voluto ricordarlo in una lettera aperta
Caro Lello,
ti scriviamo questa lettera per avere la sensazione che questa distanza sia soltanto occasionale, e che un vero e proprio distacco non c’è e non ci sarà. Una vita passata insieme non si può cancellare in un attimo, ed è impossibile chiudere tutto con un ‘non c’è più nulla da fare’…. Adesso deve essere soltanto il momento dei bei ricordi, delle tante giornate trascorse insieme, delle ore passate a fare sport e poi delle partite davanti alla tv…. Discussioni, competizioni su tutto, ma sempre insieme…4 ragazzi con un vincolo fraterno, indissolubile…Caratteri diversi ma complementari, che avevano trovato un modo straordinario per stare insieme, e cioè comprendendo le reciproche debolezze, ma soprattutto trovando sempre il modo giusto per dare un concreto aiuto reciproco. Mai invadenti ma presenti, merce rara di questi tempi… Ora che il destino ci ha riservato un trattamento diverso, dovremmo provare a capire come colmare questo vuoto, come trovare un nuovo equilibrio. Sappiamo che ci proveremo, ma non possiamo garantirti che ci riusciremo, o forse sì se tu potrai darci una mano. Vogliamo dirti che spendere il nostro tempo con te è stato un privilegio, e che qualunque senso voglia avere la tua prematura scomparsa, noi non riusciremo mai a comprenderlo… Sei un pezzo di cuore che se ne è andato, questa è l’unica verità. Buon viaggio, amico.
I fantastici quattro
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