Aviopista irregolare scoperta dalla Finanza, scatta il sequestro

Questa mattina a Termoli sono scattati i lucchetti per l’hangar di 50mila metri quadri. Denunciato il proprietario, era sprovvisto dell’idonea certificazione


TERMOLI. La guardia di Finanza ha sottoposto a misure cautelari reali l’aviopista situata in località Rio Vivo del comune di Termoli. Il sequestro si è reso necessario in quanto l’impianto, di circa 50.000 mq, funzionava in assenza delle più elementari norme in materia di sicurezza. Infatti l’hangar, come anche i magazzini e il deposito carburante, è risultato privo del certificato di prevenzione incendi.

Inoltre, l’impianto, situato su di un terreno seminativo di proprietà comunale, è privo di recinzioni e molto vicino a numerose abitazioni. Il responsabile della struttura, tra l’altro, è stato trovato sprovvisto di un registro nel quale annotare il traffico aereo in partenza ed in arrivo, circostanza che rende l’aviosuperficie una potenziale fonte di pericolo per l’ordine pubblico atteso anche l’incombente allarme terrorismo e dal momento che le coste molisane sono storicamente interessate da penetrazioni criminali provenienti dai Balcani con particolare riguardo al traffico internazionale di stupefacenti.

Il gestore dell’impianto è stato quindi deferito alla competente autorità giudiziaria per le violazioni in materia urbanistica, paesaggistica, ambientale e sicurezza. Sono stati attivati i vigili del Fuoco e l’ufficio tecnico comunale per gli aspetti di competenza.

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