Tragedia nel pomeriggio. L’uomo, Bruno Pallotta, apparteneva alla famiglia titolare dell’omonimo e storico caseificio
CAPRACOTTA. Non ce l’ha fatta Bruno Pallotta, allevatore 49enne di Capracotta, scivolato in un crepaccio di circa 90 metri intorno alle 14 di oggi. L’uomo, nonostante la rovinosa caduta, era riuscito ad avvisare i familiari con il cellulare segnalando la posizione dell’incidente. Ma le ferite riportate, come riferito da Teleaesse, purtroppo non gli hanno lasciato scampo.
Lunghe ed estremamente difficoltose le operazioni di recupero, data la zona impervia: sul posto vigili del fuoco e carabinieri di Agnone, oltre agli uomini del Soccorso Alpino che sono riusciti a estrarlo dal burrone poco prima delle 21, a quanto pare privo di conoscenza e in gravi condizioni, per poi affidarlo alle cure del 118. Ma purtroppo non c’è stato niente da fare.
L’uomo apparteneva alla famiglia titolare dell’omonimo e storico caseificio capracottese: si occupava degli animali, mentre i fratelli gestiscono un punto vendita a Isernia, in Piazza D’Uva. Affranto il sindaco del paese, Candido Paglione, che lo descrive come un grande lavoratore, benvoluto da tutti. Secondo le ricostruzioni, Pallotta stava cercando una mucca che si era allontanata dalla mandria nella zona della montagna di San Nicola quando sarebbe scivolato.
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