HomeNotizieCRONACARapinatori in fuga arrestati nella notte: spunta l’ombra della Camorra

Rapinatori in fuga arrestati nella notte: spunta l’ombra della Camorra

Illustrati in conferenza stampa i dettagli dell’operazione che ha consentito alla Polizia di fermare i tre pregiudicati che, a Venafro, hanno tentato di mettere a segno un colpo, malmenando una giovane donna. GUARDA IL VIDEO


VENAFRO/ISERNIA. Sono pregiudicati campani e uno di loro parrebbe legato alla Camorra. È uno dei particolari emersi nella conferenza stampa che si è tenuta in questura a Isernia per illustrare i dettagli dell’operazione che ha permesso di arrestare questa notte i tre rapinatori in fuga, che dopo aver tentato un colpo a Venafro hanno aggradito una 19enne che li ha colti sul fatto.

La vittima, figlia del proprietario dell’appartamento, tornata a casa con la madre si è trovata di fronte i malviventi – un 47enne, un 44enne e un 29 tutti originari e residenti a Napoli – che, colti in fallo, l’hanno inseguita nel suo terrorizzato tentativo di fuga, l’hanno spintonata e infine malmenata. Di qui l’ipotesi del reato di rapina. I ladri hanno poi sopravanzato la ragazza, caduta a terra a seguito delle percosse, e sono fuggiti su un’auto che dalla targa e dalla descrizione è risultata essere stata noleggiata a San Massimo. I dettagli del veicolo sono stati forniti da un cittadino attento, un commerciante del posto, che ha prestato anche soccorso alla giovane donna chiamando poi il 113 attorno alle 11:50.

Le forze dell’ordine si sono messe immediatamente a caccia dei tre: la Stradale con una manovra repentina ha intercettato l’auto, che era in fuga ad alta velocità in senso opposto alla ‘pantera’, appena dopo lo svincolo Isernia Sud attorno alle 12 – l’intera operazione si è consumata quindi in circa 10 minuti. I malviventi, data la situazione, non hanno opposto ulteriore resistenza. In auto sono stati ritrovati strumenti atti allo scasso, ma nessuna traccia del bottino, non ancora quantificato ma principalmente costituito da monili d’oro, di cui con tutta probabilità i malviventi si sono liberati lungo la fuga. Si ipotizza anche un basista locale. 

Condotti in questura, i malviventi sono stati identificati e tratti in arresto per i reati di rapina, lesioni aggravate possesso di arnesi atti allo scasso in concorso. D’intesa con il Pubblico ministero e la Procura della Repubblica presso il tribunale di Isernia, sono stati associati al carcere di Ponte San Leonardo in attesa del rito per direttissima. La ragazza vittime delle percosse, invece, è stata condotta, visibilmente provata, al pronto soccorso del Veneziale, dove le sono state medicate le ferite riportate. La prognosi è di 21 giorni.

Pietro Ranieri

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