Parapiglia nel carcere di Campobasso e al Cardarelli. A riportare la calma l’azione di persuasione della polizia penitenziaria
CAMPOBASSO. Detenuto tunisino crea il caos durante la notte appena trascorsa. L’uomo, per futili motivi, ha prima ingoiato dei corpi estranei – a quanto pare delle lamette da barba – per protesta, richiedendo il pronto intervento della polizia penitenziaria che ne ha disposto il trasferimento all’ospedale Cardarelli. Ma una volta giunto presso la struttura di contrada Tappino, il detenuto ha dato in escandescenze, rompendo una porta e danneggiando varie suppellettili, al punto da costringere gli agenti di custodia a richiedere il supporto della polizia di Stato.
La polizia penitenziaria, con grande professionalità, è riuscita dopo lungo tempo a riportarlo alla calma con una paziente opera di persuasione e senza necessità di usare la forza. Dopo le cure del caso, il detenuto è stato ricondotto nell’istituto di pena intorno alle 3 di notte. Da sottolineare come la carenza di personale nel carcere di via Cavour abbia reso la situazione ancora più complicata: mentre gli agenti in servizio gestivano la situazione del tunisino, infatti, in contemporanea c’erano altre due criticità da affrontare.
Pba
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