HomeNotizieCRONACAIsernia, riaperto il Pronto Soccorso dopo la sanificazione. Nessun medico in quarantena

Isernia, riaperto il Pronto Soccorso dopo la sanificazione. Nessun medico in quarantena

Dopo il caso di coronavirus transitato nel reparto del Veneziale parla il primario Pastore: seguiremo particolari accorgimenti, dentro e fuori l’ospedale. Bonificato e regolarmente riattivato anche il reparto di Radiologia


ISERNIA. Procedura di sanificazione iniziata alle 23.40 di ieri presso il reparto di Pronto Soccorso Isernia, dopo il caso dell’anziana di 82 anni di Monteroduni risultata positiva al Covid-19. Stamani alle 7,30 è terminata la decontaminazione, con il reparto che ha riaperto regolarmente al pubblico e con la procedura di triage classica che è stata riattivata. Diversamente, per i casi di sospetto coronavirus si accede alla tenda esterna pre-triage.

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Medici, infermieri, portantini e tecnici di radiologia entrati in contatto con la paziente risutata successivamente infetta non sono in quarantena, come da decreto ministeriale e da disposizioni regionali, ma continueranno a lavorare, svolgendo regolare turnazione come sempre, muniti dei dipositivi di protezione individuale necessari. Inoltre, seguiranno particolari precauzioni, dentro e fuori l’ospedale. Nei prossimi giorni – necessari a sviluppare un’eventuale incubazione – saranno eseguiti i tamponi per fugare ogni dubbio, come precisato anche dal primario Lucio Pastore.

Sempre Pastore, sul proprio profilo Facebook, ha spiegato come la donna sia arrivata in Pronto Soccorso tramite il 118. “Essendo una paziente allettata da molto tempo se nessuno era entrato in contatto con lei mancava un possibile contatto Covid – queste le parole del medico – Per fare la diagnosi di quale tipo di polmonite potesse avere, è stato necessario procedere a Tac. Un eseme che non si può fare in tenda, ma si deve entrare in ospedale. Fatta la Tac e valutato imsieme alla Tac l’emogas-analisi, ci si è resi conto di un possibile sospetto e si è proceduto con il tampone”. Purtroppo risultato positivo.

“Da ora – ancora Pastore – appena terminata la sezione Covid all’interno dell’ospedale, indirizzeremo lì tutti i sospetti. Rimane il problema di fare la Tac se non è chiaro il quadro o di indirizzare comunque tutti su Campobasso”, presso Malattie Infettive. “Per quanto si vuole essere prudenti – conclude amaramente – è difficile controllare tutti i passaggi della catena e può inserirsi una falla”.

Bonificato e regolarmente riattivato anche il reparto di Radiologia, dove si pecisa che gli operatori hanno comunque preso in cura la paziente con tutte le protezioni del caso.

Pba

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