La garante regionale dei diritti delle persone Leontina Lanciano si è fatta portatrice della richiesta proveniente dalla casa circondariale frentana. “Dobbiamo recuperare il materiale per completare i dispositivi” – ha affermato
LARINO. Per contribuire a fronteggiare l’emergenza sanitaria causata dal Coronavirus, i detenuti della casa circondariale si sono attivati per la realizzazione delle mascherine. Un dispositivo prezioso e, purtroppo, ancora oggi difficile da trovare. L’inziativa è annunciata da Leontina Lanciano, garante regionale dei diritti della persona.
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Così presso il penitenziario di Larino, come in altre realtà e aziende locali, si è deciso di avviare la produzione: le persone recluse nella struttura stanno già cucendo le mascherine. “Purtroppo – spiega Lanciano – finora non è stato possibile reperire i rotoli di elastico da cucito necessari per completare i dispositivi”.
Da quì l’appello della garante: “Ho ricevuto dalla struttura penitenziaria una richiesta di aiuto per il reperimento del materiale. Bisogna riuscire a recuperare l’elastico necessario al completamento delle mascherine. Pertanto prego chiunque sia in grado di fornire il materiale di metterlo a disposizione della casa circondariale di Larino, visto che si tratta di un’iniziativa di estrema utilità in un momento difficile come questo. Gli interessati – conclude Leontina Lanciano – possono contattare la casa circondariale di Larino o l’ufficio del garante regionale dei diritti della persona”.
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