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Isernia, negativi i primi 20 tamponi su medici e operatori del Pronto Soccorso

I test necessari dopo l’accertato caso di positività di un medico del reparto, avvenuto ieri sera. Altri 16 attesi per domani nella tarda mattinata


ISERNIA. Sono arrivati da pochi minuti gli esiti dei tamponi (20 su 36) tra medici e operatori del Pronto Soccorso del Veneziale di Isernia, colleghi del camice bianco risultato positivo ieri sera, 1^ aprile, al Covid-19.

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Il primo caso di contagio nel reparto era stato accertato dopo una visita in Campania di un medico all’anziana madre, che doveva essere dimessa da una casa di cura (leggi qui l’articolo). Dopo il test, l’Asrem ha subito fatto eseguire i tamponi ai colleghi considerati a rischio per aver lavorato a contatto, diretto o indiretto, col professionista. Il medico era ed è tuttora asintomatico.

È la seconda volta che viene effettuato un tampone sul personale del Pronto Soccorso del Veneziale; il 25 e il 26 marzo fu il turno per 16 tra medici e operatori, dopo il contatto con una paziente di 82 anni proveniente da Monteroduni rivelatasi positiva al virus, arrivata in ospedale esattamente 7 giorni prima, il 18 marzo. Anche allora, i tamponi diedero esito negativo per tutti.

Stavolta, trattandosi di un medico, il test è stato allargato a una platea di circa 30 persone e si è scelto di procedere immediatamente, ad appena 24 ore dall’accertamento del contagio del collega, visto che mettere in quarantena un reparto che, tra l’altro, tratta anche pazienti Covid per disposizioni successive al 18 marzo sarebbe improponibile, in fase d’emergenza. Contagio che, secondo la ricostruzione fatta grazie al diretto interessato, potrebbe essere avvenuto cinque giorni prima, il 27 marzo, quando la madre fu sottoposta ‘a sorpresa’ al tampone nella casa di cura campana dove era ricoverata per fare riabilitazione. All’uomo, il risultato del tampone sulla madre è stato comunicato solo due giorni dopo, domenica 29 marzo. Quel giorno e il lunedì successivo non ha lavorato. Mentre martedì 31 ha ripreso servizio e ha concordato con Pastore l’adozione di ulteriori particolari misure di precauzione da adottare al lavoro.

 

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