HomeNotizieCRONACAChiede 1.200 euro per vendere un cane ‘fantasma’: denunciato un 40enne

Chiede 1.200 euro per vendere un cane ‘fantasma’: denunciato un 40enne

La ragazza che voleva acquistarlo aveva già pagato un acconto e si era vista chiedere altro denaro, per far arrivare l’animale dalla Russia. Le indagini condotte dai carabinieri


CAMPOBASSO. Aveva messo in vendita un barboncino ‘toy’, al prezzo di 1.200 euro. Un animaletto che era piaciuto moltissimo a una ragazza di Torella del Sannio, che lo aveva visto in vendita su un sito specializzato e che aveva deciso di comprarlo. Versando un acconto di 200 euro sulla PostePay del venditore, come caparra.

Raggiunto l’accordo sul prezzo la giovane, non avendo notizie sulla spedizione del cane aveva contattato nuovamente l’inserzionista, che le aveva chiesto un ulteriore versamento di 600 euro, denaro necessario per il trasporto in sicurezza del piccolo cane dalla Russia e per la redazione della documentazione sanitaria necessaria.

Da una parte avrebbe voluto pagare, per avere presto il cucciolo, ma insospettita dall’insistenza dell’interlocutore la ragazza ha però deciso di rivolgersi ai carabinieri di Torella del Sannio, che si sono accorti subito che si trattava di un raggiro.

Dalle indagini l’individuazione di un 40enne di Empoli, con un pedigree di tutto rispetto in tema di truffe on–line. Per lui la denuncia di truffa, perpetrata con lo strumento informatico.

Dal Comando compagnia carabinieri di Bojano l’invito a fare attenzione. La truffa, spiegano i carabinieri, è molto semplice, e forse per questo così efficace, e i maggiori social network sono un’ottima cassa di risonanza. Gli annunci, corredati di immagini di animali bellissimi, del quale il web è pieno, pubblicizzano fantomatici cani (o gatti) in vendita o regalo, ovviamente di razza, i quali si trovano all’estero e in cerca di nuovi proprietari.

Ovviamente nel corso della transazione ci sarà quasi sicuramente un inghippo (blocco alla frontiera – documentazione sanitaria – vaccinazioni) che si può risolvere solo versando una somma di denaro.

L’invito è quello di sincerarsi sempre che l’animale sia munito Pedigree Enci (Ente Nazionale Cinofilia Italiana), sul quale vengono riportati tutti i dati utili alla certificazione del cane, atto senza il quale il cane non può essere definito di razza, come previsto dal Decreto Legislativo n. 529 del 1992. È poi fondamentale, oltre che un obbligo di legge da parte del venditore, che lo stesso fornisca lo scontrino o ricevuta fiscale, al momento della consegna dell’animale.

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