Isernia, prevenzione e tutela delle fasce deboli: la ‘mission’ del questore Soricelli

Il nuovo vertice della Polizia pentra torna nella città dove ha iniziato la sua carriera: Il mio scopo sarà quello di implementare l’attività di controllo sulle strade e garantire maggiore sicurezza ai cittadini”. GUARDA LA VIDEOINTERVISTA


di Deborah Di Vincenzo

ISERNIA. A Isernia ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni Ottanta, come dirigente della Digos. E oggi è tornato nel capoluogo pentro per guidare la Questura. Luciano Soricelli, 61enne di origine marchigiana e beneventano d’azione, è il nuovo vertice della Polizia Di Stato. Questa mattina ha incontrato la stampa per salutare la cittadinanza. “Sono davvero molto contento di essere a Isernia – ha detto -. Per me è un lieto ritorno perché qui ho iniziato più di trent’anni fa la mia attività e questo mi riempie di gioia”.

Il nuovo questore ha anche evidenziato quelle che saranno le sue priorità. In continuità con il suo predecessore Roberto Pellicone, la parola d’ordine sarà ‘prevenzione’.  “La mia priorità – ha assicurato – sarà quella di tutelare le fasce più deboli, ma soprattutto di rafforzare e implementare la prevenzione. Credo molto in questo principio perché prevenire è meglio che reprimere. Il mio scopo sarà quello di implementare l’attività di controllo sulle strade e garantire maggiore sicurezza ai cittadini”.

Quello che stiamo vivendo è un momento molto complicato dal punto di vista sanitario e anche per gli inevitabili effetti negativi del lockdown sull’economia. Per questo il questore ha assicurato massima vigilanza per evitare infiltrazioni criminali sul territorio. “Viviamo un momento di generale crisi dal punto di vista economico – ha affermato Soricelli -. E’ ovvio che bisogna monitorare ed essere attenti alle eventuali infiltrazioni”.
Infine un messaggio ai cittadini: “Vorrei dire loro – ha concluso – di stare tranquilli perché la Questura di Isernia saranno sempre sensibile alle loro istanze e la porta sarà sempre aperta. Cercheremo di tutelare al massimo la cittadinanza e particolare attenzione sarà rivolta alle fasce più deboli, perché credo molto in questo principio. Sarà massima – ha concluso – la vicinanza alla comunità”.

 

LA VIDEOINTERVISTA

 

 

IL CURRICULUM. Luciano Soricelli, 61 anni, marchigiano di nascita è coniugato ed ha una figlia. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università di Napoli, è entrato in Polizia nel 1988 ed è stato assegnato alla Questura di Isernia, ove ha ricoperto l’incarico di dirigente Digos. Nel 1992 è stato trasferito presso la Questura di Avellino dove ha assunto la dirigenza dell’Upgsp.

Successivamente ha diretto il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ariano Irpino (Av) e la Digos presso la Questura di Benevento per otto anni.
Promosso Primo Dirigente della Polizia di Stato nel 2006, ha diretto, fino al 2011, la Divisione della Polizia Amministrativa e Sociale della Questura di Campobasso. Dal 2012 al 2017 ha ricoperto l’incarico di Vicario del Questore presso le città di Chieti e Terni.
Dal 25 giugno del 2017 è stato incaricato di coordinare tutte le attività necessarie per la costituzione della Questura di Fermo.
Nel corso della sua carriera ha svolto importanti indagini nei confronti della Pubblica amministrazione e dell’estremismo politico.
Ha diretto importanti servizi di Ordine Pubblico di svariata natura, dalle manifestazioni sportive a quelle di carattere socio-politiche ed occupazionali; ed ha partecipato ai servizi dei più importanti vertici internazionali svoltisi nelle città di Bari, Napoli, Genova, Roma e Palermo.
Il 5 aprile 2018 è stato promosso Dirigente Superiore della Polizia di Stato e dal 13 luglio 2018 ha assunto l’incarico di questore di Fermo.

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