HomeNotizieCRONACACoronavirus, variante brasiliana in Abruzzo: 70 persone in isolamento

Coronavirus, variante brasiliana in Abruzzo: 70 persone in isolamento

Appartengono alla rete di contatti avuti dalla famiglia residente nella provincia Aquilana e risultata positiva alla nuova variante Covid, sui cui rischi lo scienziato Andrea Crisanti è netto: “Se i casi aumentano bisogna bloccare tutto”


PESCARA-CAMPOBASSO. Sono una settantina i casi individuati nell’ambito del tracciamento dei contatti della famiglia aquilana (di Poggio Picenze) risultata positiva alla variante brasiliana del coronavirus. Sono tutte state contattate dalle autorità sanitarie ai fini dell’isolamento fiduciario o del monitoraggio.

Intanto, come riportato dall’agenzia Ansa, emergono maggiori dettagli sugli spostamenti della famiglia risultata positiva alla variante brasiliana del Covid.

La stessa famiglia, nei giorni scorsi, per rientrare in Italia dal Brasile, ha preso prima due voli, uno per Lisbona e l’altro per Roma Fiumicino, e poi un autobus dalla capitale a L’Aquila. Il 18 gennaio scorso, una volta che i tamponi sono risultati positivi, mentre si procedeva al sequenziamento del genoma del virus, in parallelo è stata eseguita l’indagine epidemiologica con il tracciamento dei contatti.

“Questa vicenda dimostra che il sistema funziona. Abbiamo subito messo in atto tutte le procedure e siamo stati in grado di intercettare la variante, grazie alle eccellenze che abbiamo in Abruzzo – spiega all’Ansa l’assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì. I risultati sono stati messi subito a disposizione dell’Istituto superiore di sanità”.

Il riferimento dell’assessore è all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e del Molise, centro di riferimento nazionale per il sequenziamento genomico e le analisi bioinformatiche, che ha individuato per la prima volta la variante brasiliana con il sequenziamento completo del genoma del virus, già messo a disposizione della comunità scientifica sulle piattaforme internazionali.

Fra i più attenti ai rischi derivanti dalla varianti Covid c’è Andrea Crisanti, direttore del Laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’Azienda ospedaliera di Padova e docente di Microbiologia. “Se si iniziano a vedere casi dispersi in tutta Italia: bloccare tutto per impedire che si diffonda“. Dagli ultimi studi sembra che il vaccino anti Covid protegga meno da questa mutazione” ha dichiarato Crisanti in una intervista rilasciata ad Adnkronos.

 

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