Il giovane fermato e controllato mentre con due ventenni, marito e moglie, stava tornando da San Severo, in un quartiere noto per lo spaccio. Dall’operazione anche una denuncia e per tutti la sanzione per il mancato rispetto delle misure di contenimento dell’epidemia
CAMPOBASSO. Beccato con la droga nascosta negli slip, arrestato un giovane di Campobasso. L’operazione nell’ambito dei servizi di controllo del territorio effettuati dalla Polizia e finalizzati in particolare alla verifica del rispetto da parte dei cittadini delle misure di contenimento anti Covid.
Durante l’attività gli agenti della Squadra Mobile hanno controllato 3 giovani, originari di Campobasso, che incuranti delle limitazioni attualmente in vigore sugli spostamenti fra comuni e regioni, si sono recati in macchina a San Severo, in un quartiere noto per lo spaccio di sostanze stupefacenti.
I poliziotti in borghese sono riusciti ad intercettare la Fiat Punto sulla quale viaggiavano i tre campobassani. Al momento del controllo, a bordo della vettura erano presenti tre persone, due uomini, uno dei quali alla guida dell’auto ed una donna, moglie di quest’ultimo, rispettivamente di 21, 26 e 22 anni. I due coniugi, da accertamenti effettuati, sono risultati entrambi tossicodipendenti e genitori di un bambino in tenerissima età.
Dopo aver identificato gli occupanti del veicolo, il personale della Squadra Mobile ha proceduto alla perquisizione personale e veicolare, nel corso della quale sono stati rinvenuti, occultati negli slip del passeggero, tre involucri in cellophane termosaldati, contenenti 60 grammi circa di eroina, verosimilmente destinata allo spaccio ed immediatamente sequestrata.
Il giovane trovato in possesso della droga è stato arrestato, per detenzione finalizzata allo spaccio, e condotto presso la propria abitazione per essere sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità giudiziaria competente. L’altro giovane a bordo dell’auto è stato invece denunciato in stato di libertà, per concorso nello stesso reato.
A tutti e tre i protagonisti della vicenda sono state inoltre contestate le sanzioni amministrative, previste dall’attuale normativa anti Covid.
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