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La speranza del centro vaccini nel paese martoriato dal Covid: San Martino in Pensilis vuole rinascere

Dopo 23 giorni dalla presentazione della proposta, corredata da tutti gli elementi utili per ottenere il via libera all’attivazione del Centro territoriale di somministrazione dei vaccini, ad oggi dai vertici Asrem ancora non è giunto il riscontro auspicato. Ma il sindaco non molla: “Siamo determinati”


SAN MARTINO IN PENSILIS. La richiesta, firmata dal sindaco Giovanni Di Matteo, è stata inviata lo scorso 8 marzo e ad oggi, a distanza di 23 giorni, dalla direzione generale Asrem non è arrivato ancora il riscontro auspicato.

Il riferimento è alla proposta del Comune di San Martino in Pensilis, uno dei centri più colpiti dalla seconda ondata dalla pandemia e che ha contato il maggior numero di vittime a causa del Covid, tra cui anche diversi giovani, di attivare un Centro di somministrazione vaccini in paese.

Con circa 4500 abitanti, San Martino in Pensilis è anche uno dei centri più grandi del basso Molise.

La richiesta del Comune è stata inviata anche sulla base della disponibilità al supporto operativo manifestata da 8 unità, tra medici di medicina generale, pediatri di base e infermieri, per l’inoculazione delle dosi, oltre che di una azienda in grado di garantire la catena del freddo. Il Comune ha anche individuato la struttura da adibire a Centro di vaccinazione territoriale, ovvero la sede della scuola dell’infanzia, a seguito del consenso manifestato dal dirigente scolastico, o in alternativa la palestra adiacente la scuola secondaria di I grado, in via Fratelli Fusco.

In relazione alla proposta del sindaco Di Matteo, già lo scorso 22 febbraio si era registrato il parere favorevole del direttore generale dell’Asrem Florenzano, il quale aveva chiesto al primo cittadino di procedere rapidamente ala formazione del personale disponibile mediante un corso di formazione a distanza.

Da questo periodo terribile, seppur provati da sofferenze e lutti – ha dichiarato il sindaco Di Matteo dal suo profilo facebook – abbiamo costruito la certezza che ne usciremo tutti, uomini e donne, persone migliori. Spero sarà così per ognuno. 

Abbiamo cercato di dare a tutti i nostri cittadini supporto e assistenza al limite delle nostre possibilità senza rivendicare inutili primati o fare sterile propaganda. Continueremo a farlo sempre con maggior forza e determinazione” ha concluso il primo cittadino, che insieme alla sua comunità attende finalmente di ottenere il via libera all’attivazione del centro di somministrazione dei vaccini.

 

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