La mattanza del Covid a Campomarino e Santa Croce di Magliano: piangono 40 morti in pochi mesi

Icentri simbolo del dramma silenzioso che si è consumato tra la seconda e la terza ondata della pandemia, continuano a contare vitime: altri due pazienti sono spirati oggi al Cardarelli, per un totale di persone scomparse in pochi mesi che ha raggiunto le 40 unità. E nel paese del cratere le scuole continueranno a restare chiuse anche dopo Pasqua perchè l’incubo non è ancora finito


TERMOLI. Dopo la tregua di ieri, riprende purtroppo la triste conta dei decessi Covid anche in basso Molise, dove nelle ultime 24 ore sono morti due pazienti: una donna di 64 anni, di cui abbiamo già scritto, spirata in malattie infettive al Cardarelli, e un uomo di 80 anni di Campomarino, anche lui deceduto in malattie infettive.

Sono ancora Santa Croce di Magliano e Campomarino e due centri che stanno facendo registrare purtroppo il maggior numero di lutti per complicanze dovute al Covid.

Nel Comune situato nella zona più interna del basso Molise, le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse anche dopo le festività di Pasqua, come annunciato dal sindaco Alberto Florio. A preoccupare sono ancora gli oltre 30 contagi in atto e la linea della cautela è necessaria per evitare di ripetere quanto è accaduto e purtroppo sta ancora accadendo in paese. Venti pazienti morti in poco più di tre mesi sono la testimonianza del dramma collettivo che questa comunità sta vivendo. Per questo non c’è altra soluzione possibile che continuare a mantenere in atto le restrizioni, in attesa che tra aprile e maggio anche a Santa Croce si completi la vaccinazione di massa.