HomeNotizieCRONACADroga, dura offensiva anti spaccio: il bilancio dell’Arma di Campobasso

Droga, dura offensiva anti spaccio: il bilancio dell’Arma di Campobasso

In occasione del 207esimo anniversario della fondazione


CAMPOBASSO. Celebrazioni stamani alle 10,30 presso la caserma Testa di via Mazzini per il 207esimo annuale di fondazione dell’Arma dei carabinieri.

Alla cerimonia ha presenziato il prefetto di Campobasso, Francesco Antonio Cappetta, che insieme al comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Emanuele Gaeta, ha deposto la tradizionale corona in memoria dei caduti dell’Arma.

La ricorrenza del 207° annuale della fondazione dell’istituzione costituisce anche un momento per tracciare un sintetico consuntivo dell’attività operativa svolta dall’Arma nella provincia di Campobasso.

I NUMERI. Nel corso del 2020, i carabinieri hanno perseguito 3.310 delitti, deferendo in stato di libertà 1.388 persone e arrestando 50 soggetti, di cui 28 nell’attività di contrasto alla droga, ed eseguendo 86 arresti su ordine dell’autorità giudiziaria.

In particolare, l’attività antidroga ha permesso il sequestro di circa 40 chili di droga, oltre a 84 dosi e 135 piante sottratte allo spaccio.

Nell’ambito dell’attività preventiva l’Arma, impiegando 51.824 militari, ha effettuato 26.374 pattuglie, anche con un solo militare, procedendo al controllo di 136.483 veicoli e all’identificazione di 176.230 persone, con un incremento del 25 per cento rispetto all’anno precedente. Quadruplicata anche l’attività di ordine pubblico che ha impegnato 12.558 militari in 6.301 servizi.

Le operazioni di servizio dell’Arma sono state eterogenee e incisive. Nell’ambito dell’azione di contrasto allo spaccio delle sostanze stupefacenti, tra le tante attività compiute dal Nucleo investigativo del Reparto operativo si richiama la significativa attività d’indagine che si è conclusa con l’operazione ‘Piazza pulita’, che ha permesso di individuare e colpire tre diverse associazioni a delinquere dedite allo spaccio, al riciclaggio di denaro nonché alle estorsioni. Un’attività criminale esercitata avvalendosi della forza intimidatrice del metodo mafioso nelle province di Campobasso, Benevento, Napoli, Cosenza, Isernia e Foggia. Operazione questa che vede tuttora ancora impegnati gli uomini dell’Arma nei consequenziali accertamenti che hanno portato, a inizio anno, anche all’arresto di uno degli indagati, precedentemente scarcerato.

Sempre nell’ambito dell’azione di contrasto allo spaccio, molto proficue e impegnative dal punto di vista investigativo sono state altresì le operazioni:

‘Intoccabili’, eseguita dal Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Campobasso, conclusasi con l’arresto tre persone e circa 40 perquisizioni;

‘Tempio’, eseguita dalla Stazione di Termoli, coronata con l’esecuzione con 5 misure cautelari;

‘Robocop’, portata a termine dai militari della Compagnia di Larino con 3 arresti operati nella zona del Basso Molise.

Inoltre, ha riscosso particolare apprezzamento un’importante indagine lampo compiuta a Termoli e conclusa con l’identificazione, il rintraccio e il fermo di un uomo di nazionalità nigeriana che aveva sequestrato e accoltellato alla gola una ragazza del posto.

Da secoli l’Arma dei Carabinieri è sempre vicina e al servizio dei cittadini, soprattutto quelli più bisognosi.

Nella Provincia di Campobasso, nell’ultimo anno, i militari sono stati protagonisti di gesti encomiabili come il soccorso a una anziana di 93 anni del circondario di Bojano, gravemente malata e bisognosa di continuo apporto d’ossigeno, aggravato dalla positività al Covid-19 della badante costretta a casa. Immediato l’intervento dei militari, che si sono messi alla ricerca nelle farmacie del circondario di una bombola di ossigeno, trovandone la disponibilità in un comune limitrofo e recapitandola sollecitamente. Un intervento che probabilmente ha salvato la vita all’anziana, rimasta con soli dieci minuti di autonomia.

Nel corso della nevicata invernale, a Larino, i Carabinieri hanno permesso con il loro intervento di far giungere una bombola di gas a una famiglia al freddo, permettendole di tornare a riscaldare gli ambienti in cui viveva con tre bambini.

Inoltre, il personale dell’aliquota Radiomobile della Compagnia di Larino ha salvato un ragazzo che era sprofondato nel fango della diga di Guardialfiera, venutosi a formare per via della siccità e del ritiro delle acque.

Infine, le stazioni dei carabinieri hanno altresì assicurato in diverse zone del Molise la consegna a domicilio delle pensioni alle persone più anziane.

 

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