Cresce la preoccupazione nel centro bassomolisano, mentre il mega focolaio con oltre 50 contagi ha fatto già crollare il numero di prenotazioni nelle strutture ricettive di Guglionesi, paese vicinissimo al litorale adriatico. Riscontrato un caso positivo anche all’interno della sede del Comune mentre aumentano le persone in quarantena precauzionale
GUGLIONESI. L’estate più nera della storia di Guglionesi, paragonabile solo a quella del 2018, quando il centro bassomolisano su colpito da due scosse sismiche, avvertite il 14 ed il 16 agosto. Ora il nemico silenzioso, che già si era abbattuto lo scorso inverno sulla comunità, si chiama Coronavirus e sta provocando preoccupazione e paura tra i cittadini. Con circa 50 contagi già confermati, il cluster di Guglionesi è tra quelli che preoccupano di più in Italia. Crollate le prenotazioni di vacanzieri nelle strutture ricettive del paese, vicinissimo al litorale adriatico, si è deciso di rafforzare i controlli per il rispetti dell’ordinanza emanata nel fine settimana dal governatore Toma, che impone a tutti i residenti l’obbligo di indossare la mascherina sia al chiuso che all’aperto.
Anche il Municipio è stato blindato dopo che si è appresa la notizia di un collaboratore positivo al virus. In paese sono circa 200 le persone poste tuttora in quarantena precauzionale, tra cui anche un amministratore comunale. Nel mentre proseguono senza sosta gli appelli al rispetto delle regole, l’unica arma in grado di scongiurare al momento l’ulteriore diffondersi del contagio. L’auspicio è che l’onda d’urto della quarta ondata della pandemia in paese, totalmente inaspettata fino a poche settimane fa, abbia esaurito i suoi effetti, ma ormai il peso delle conseguenze negative sul tessuto sociale ed economico, rischia seriamente di aver già compromesso ciò che resta del periodo estivo.
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