Via libera ai nuovi incentivi auto: si possono sfruttare anche da Motoris

Il piazzale della Motoris

I bonus hanno il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella distribuzione automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica


ISERNIA/MIRANDA. Anche da Motoris auto srl presso l’area Pip di Miranda è possibile sfruttare i nuovi incentivi auto recentemente approvati dal Senato all’interno del decreto Sostegni bis. Tra le altre misure previste, infatti, c’è anche il rifinanziamento di questi bonus.

L’erogazione di questi incentivi ha il duplice obiettivo di sostenere le imprese e i lavoratori che operano nella distribuzione automobilistica, fortemente colpiti dalla crisi conseguente alla pandemia, e aiutare la transizione ecologica. In particolare, dei 350 milioni stanziati, 260 sono destinati alle auto nuove, 40 a quelle usate e 50 ai veicoli commerciali leggeri.

Per quanto riguarda le auto nuove, 200 milioni rifinanziano il fondo esaurito l’8 aprile scorso, destinato anche alle auto a benzina e gasolio a basse emissioni, ossia con CO2 compresa tra 61 e 135 g/km e prezzo di listino fino a 40 mila euro (compresi accessori ma escluse Iva, Ipt e messa su strada), erogato solo con la rottamazione di un’auto immatricolata da almeno dieci anni).

Gli altri 60 milioni, invece, rimpinguano il fondo destinato al cosiddetto extrabonus per le auto con emissioni fino a 60 g/km, cioè elettriche e plug-in a bassa CO2 con prezzo di listino non superiore a 50 mila euro (compresi gli accessori, ma escluse Iva, Ipt e messa su strada). Fondo che attualmente ha in cassa appena 20 milioni. Ricordiamo che l’extrabonus si aggiunge all’ecobonus solo se la concessionaria prevede uno sconto minimo di mille euro se non c’è la rottamazione e di 2 mila euro se, invece, il cliente ha una macchina da demolire.

Gli ultimi 40 milioni di euro saranno destinati all’acquisto di auto usate Euro 6, benzina o diesel con quotazione media di mercato non superiore a 25 mila euro. Per accedere all’incentivo bisognerà rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011 (o che comunque superi i dieci anni di vita nel periodo in cui si sfrutta l’agevolazione statale), che sia intestata all’acquirente dell’auto usata o a un suo familiare convivente risultante da stato di famiglia da almeno 12 mesi. Destinati alle sole persone fisiche, i contributi statali varieranno a seconda delle emissioni del veicolo che si andrà ad acquistare: per le auto della fascia 0-60 g/km il contributo sarà di 2.000 euro, per le 61-90 g/km di 1.000 euro e per le 91-160 di 750 euro. Il bonus, tuttavia, non sarà erogato se la macchina di cui si sta valutando l’acquisto ha già beneficiato degli incentivi.

In tutte le situazioni, l’iniziativa del governo scadrà il 31 dicembre ma si interromperà anticipatamente se, com’è facilmente prevedibile, i fondi si esauriranno prima (nella fascia 61-135 si prevede che termineranno nell’arco di tre mesi).

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