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Carabinieri, Gaeta lascia il Molise: “Una terra meravigliosa che mi resterà nel cuore”

Le parole del comandante provinciale dell’Arma, che ha salutato la regione e fatto il punto sulle operazioni più importanti svolte in tre anni di attività a Campobasso. Per lui un importante incarico al Comando generale


CAMPOBASSO. Il colonnello Emanuele Gaeta lascia la guida del Comando provinciale dei carabinieri di Campobasso dopo tre anni, per assumere un importante incarico, quello di capo ufficio Relazioni col pubblico del Comando generale dell’Arma.

“Mi mancherà tanto il Molise e mi mancheranno le persone che sono in questa regione – le parole del comandante, nella conferenza stampa in cui ha voluto fare i suoi ringraziamenti, ai colleghi, alle istituzioni, ai cittadini – A Campobasso avevo avuto il mio primo incarico da tenente, alla Scuola allievi e già questa città mi era piaciuta tantissimo. Poi quando dopo tanti giri per l’Italia mi hanno nominato comandante provinciale a Campobasso sono stato molto felice, perché è una terra che ho sempre avuto nel cuore”.

A partire dal 2018, ha detto, ha visto la regione cambiare. “Quando sono arrivato – ha detto ai giornalisti – era il periodo in cui si diceva che ‘Il Molise non esiste’. Quindi abbiamo assistito a una crescita rapidissima, forse accelerata anche dal Covid, testimoniata dall’incremento del 300% del turismo che si è registrato nel corso dell’estate. Una voglia di riscatto di una regione, che lo merita, e di una popolazione, che ci ha abbracciato idealmente, come noi carabinieri abbiamo abbracciato loro”.

Una vicinanza dimostrata dalle tantissime segnalazioni arrivate, “anche da parte di madri, padri, fratelli, sorelle”, che hanno consentito di portare avanti importanti indagini. Partendo dalla lotta allo spaccio e al traffico di droga, con le tante operazioni effettuate, le più rilevanti ‘Piazza pulita’, ‘Lungomare’ e quella svolta nel carcere di Larino, con oltre 200 arresti. Aumentati anche i controlli del territorio, passati dai 40mila del 2018 (considerando tutte le forze di polizia) ai 270mila di un anno non ancora concluso.

Gaeta ha quindi ricordato le attività sociali svolte durante l’emergenza Covid, con l’apertura del punto tamponi a Campobasso e Isernia, l’aiuto agli anziani in difficoltà, per ritirare la pensione o fare la spesa durante il lockdown, la consegna di materiale didattico ai bambini che avevano difficoltà a seguire le lezioni on line durante la chiusura della scuola in presenza.

Quindi le truffe agli anziani, “scoperte, denunciate e spesso sventate, grazie all’intuito di qualche signora anche attempata che si è insospettita e ci ha chiamato, consentendoci di intervenire”.

Gaeta lascerà il Molise, “gente meravigliosa e luoghi meravigliosi”, che terrà sempre nel cuore e nel quale tornerà, ha anticipato non senza una certa commozione, per qualche week-end. Ma l’impegno per i carabinieri di Campobasso prosegue. Sulla stessa scia di crescita professionale che si è registrata negli ultimi anni. “Presto lo vedrete”, ha concluso, lasciando intendere che ci sono importanti inchieste in corso.

Carmen Sepede

 

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