Monopattini in città, l’Amministrazione difende la scelta: rispettate le regole

Respinto l’ordine del giorno del centrodestra. In Consiglio comunale anche il dibattito sul Piano operativo sanitario


CAMPOBASSO. Monopattini pericolosi, per i ragazzi che nell’ultimo periodo si vedono sfrecciare in città e per gli utenti della strada, pedoni e automobilisti. Respinto con 19 voti contrari e 7 a favore l’ordine del giorno presentato dal centrodestra, primo firmatario il capogruppo della Lega Alberto Tramontano.

“Rifuggiamo da un approccio semplicemente conservativo sul tema, – ha dichiarato l’assessore alla Mobilità Simone Cretella – ovviamente abbiamo sin dall’inizio tenuto in doveroso conto la sicurezza, infatti, come già ampiamente ribadito, esistono sia un regolamento in merito, stilato con la collaborazione dei rappresentanti delle minoranze in Commissione Mobilità, che delle norme nazionali sull’uso di questi mezzi. I regolamenti, quindi, già esistono e addirittura le norme che esistono a livello nazionale sono state riprese a livello locale anche in modo più stringente. Non vedo ad oggi, anche alla luce dei risultati la necessità di resettare un servizio che dovrà essere valutato in un arco temporale più esteso di quanto non siano questi pochissimi mesi, attendendo anche ciò che il legislatore andrà a decidere a livello nazionale”.

“Il nostro voto sfavorevole a quest’ordine del giorno -ha concluso Cretella – non nasce dalla non condivisione del tema della sicurezza stradale, anzi, è proprio perché si conosce la sostanza dell’argomento che già nello scorso Consiglio comunale ho dato conto della nostra volontà di avviare una campagna di sensibilizzazione per un uso corretto del mezzo.”

Respinto anche l’ordine del giorno di consiglieri del Pd e della Sinistra per Campobasso, Salvatore, Chierchia, Trivisonno e Battista riguardante la richiesta di immediata revoca del Pos 2019/2021 adottato dal commissario Donato Toma e la convocazione di una seduta del Consiglio comunale.

“La fotografia della situazione disastrosa della sanità molisana così come è stata fatta dalla consigliera Salvatore è perfettamente condivisibile – ha dichiarato il consigliere del M5s Corrado Guacci – ma c’è anche da dire che ciò che richiedeva l’ordine del giorno il sindaco di Campobasso lo ha già fatto per tempo, avendo già annunciato che il Comune farà ricorso al Tar nel caso il Piano Operativo non venga revocato. Detto questo, credo che si possa riportare in Commissione l’elaborazione di proposte concrete da avanzare tutti insieme al commissario e credo che non vi sarà nessun problema a accettare una convocazione di un Consiglio monotematico sul tema allorquando verrà fatto con la sottoscrizione del numero dei consiglieri che il Tue richiede, e non in maniera così irrituale come è avvenuto con quest’ordine del giorno firmato solo dai consiglieri del Pd.”

“La norma stabilisce chiaramente la modalità con la quale si deve richiedere un atto così importante come un Consiglio monotematico – ha aggiunto il capogruppo pentastellato Antonio Vinciguerra – Si tratta di un rispetto normativo e procedurale che non è un formalismo sterile: per un monotematico servono 7 firme ma se ne presentano 4. Un monotematico su un tema così importante e che nelle intenzioni vuole essere altamente inclusivo, merita una presentazione apposita e una richiesta fatta nei giusti modi. Non ci sarà da parte nostra nessun ostacolo a firmare un documento del genere, quando ci verrà sottoposto secondo i dettami che sono sempre stati richiesti a noi tutti.”

Il Consiglio Comunale è stato aggiornato dopo questa ultima votazione a giovedì 7 ottobre, alle ore 8.30 per concludere l’esame degli argomenti all’ordine del giorno.

 

 

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