L’uomo, di Campobasso, è stato denunciato dai Carabinieri per il colpo messo a segno nei giorni scorsi. Nella sua casa sono stati trovati lampadari, oggetti in rame e manufatti vari, nonché i tre calici, le tre patene e le due pissidi a forma di ciotola rubati
CAMPOBASSO/BENEVENTO. Ricettazione: questa l’accusa formulata nei confronti di un 48enne di Campobasso. Nella sua casa di Benevento i carabinieri hanno trovato parte della refurtiva del colpo messo a segno nei giorni scorsi nella chiesa ‘San Giuseppe Moscati’ del quartiere di Capodimonte.
L’attività d’indagine, condotta dai militari della Sezione Operativa, ha permesso di identificare l’uomo. Il 48enne è stato controllato nei pressi dello stadio Santa Colomba a bordo del proprio furgone e, proprio per il suo atteggiamento sospetto, è stato sottoposto a perquisizione che ha consentito di rinvenire tre lampadari di cui non ha saputo fornire giustificazione circa la provenienza.
L’attività di ricerca è stata poi estesa nell’appartamento dell’uomo. Sono stati trovati altri lampadari, oggetti in rame e manufatti vari, nonché i tre calici, le tre patene, le due pissidi a forma di ciotola, seppur danneggiati e smontati, asportati qualche giorno fa dalla sacrestia della chiesa ‘San Giuseppe Moscati’. Il parroco, don Lupo Palladino, presso gli Uffici del Comando Compagnia ha riconosciuto gli oggetti rubati dalla chiesa e dagli annessi locali sacrestia.
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