Rave party e incidenti stradali, maxi esercitazione sulla diga di Arcichiaro

Promossa dai Vigili del fuoco del Molise e coordinata dalla Prefettura di Campobasso per testare la gestione delle emergenze e i nuovi sistemi di comunicazione satellitari


CAMPOBASSO. Nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza, si è conclusa alle 13.30 di oggi, l’esercitazione interforze coordinata dalla Prefettura di Campobasso e promossa dalla Direzione regionale dei Vigili del fuoco del Molise, che si è svolta sul sito della Diga di Arcichiaro’ sul torrente Quirino, nel territorio di Guardiaregia.

Lo scenario naturale, particolarmente articolato e complesso, è stato scelto perché ha consentito di testare la pronta ed efficace capacità di risposta del sistema integrato di soccorso, in un contesto connotato da elevati profili di difficoltà e da diversificati ambiti di intervento.

La simulazione ha avuto inizio dopo la segnalazione telefonica da parte di un dipendente di ‘Molise Acque’, l’ente gestore della diga, che avendo sentito musica ad alto volume proveniente dalle zone circostanti, si è accorto della presenza di un assembramento di giovani sulle sponde prospicienti l’invaso. Ha pensato si trattasse di un rave party e ha allertato le forze dell’ordine, che giunte sul posto hanno informato la Prefettura comunicando che, dai primi accertamenti svolti, alcuni ragazzi risultavano dispersi.

Nel frattempo, carabinieri e 118 intervenivano per un incidente stradale sul ponte del Quirino. Un veicolo aveva urtato violentemente il guardrail e il conducente era rimasto incastrato all’interno dell’abitacolo. Da qui la richiesta di una squadra dei Vigili del fuoco per estrarlo dalle lamiere, stabilizzarlo insieme ai sanitari del Servizio 118 e farlo trasportare in ospedale da un elicottero del Reparto Volo di Pescara del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco.

Nel frattempo due persone, che erano riuscite a forzare il blocco istituito dalla Polizia stradale per interdire il transito sul tratto interessato, scivolavano lungo il costone sottostante il viadotto sul quale si era verificato l’incidente.

Per questo intervento sono state attivate ed inviate sul posto una squadra dei Vigili del fuoco specializzata in tecniche di soccorso di derivazione speleo-alpino-fluviale (SAF) e una squadra di tecnici del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), oltre a volontari della Croce Rossa Italiana e sanitari del Servizio 118. Le Forze dell’Ordine, intanto, procedevano all’identificazione dei partecipanti al rave party e dalle informazioni assunte ricevevano la conferma che un gruppo di ragazzi si erano allontanati, probabilmente in stato confusionale, e risultavano dunque dispersi.

Il Prefetto di Campobasso, informato sull’evoluzione critica della situazione e delle difficoltà nei collegamenti telefonici, disponeva l’attivazione della pianificazione di emergenza per la ricerca delle persone disperse, la convocazione del Centro di Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) presso i locali della Polizia Stradale e l’istituzione di un Posto di Comando Avanzato sul posto, oltre l’attivazione dei sistemi di comunicazione satellitare in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, al fine di consentire la realizzazione di una diretta streaming delle operazioni.

Le ricerche dei ragazzi dispersi sono state condotte sia a terra nell’area circostante la diga sia all’interno dello stesso invaso artificiale con l’impiego di soccorritori acquatici, dotati di gommoni e moto d’acqua, e sommozzatori dei Vigili del Fuoco.

Le ricerche a terra sono state condotte con il coordinamento del Nucleo di Topografia Applicata al Soccorso (TAS) e l’impiego di droni delle Unità SAPR (Sistemi Aereonautici a Pilotaggio Remoto) dei Vigili del Fuoco, di Unità Cinofile dei Vigili del Fuoco e della Guardia di Finanza, dei tecnici del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) e di volontari della Croce Rossa Italiana e del Servizio Regionale di Protezione Civile.

L’esercitazione svoltasi oggi è stata anche l’occasione per testare l’efficacia di procedure operative, attrezzature e strumentazione di supporto all’attività di soccorso. Importante banco di prova in caso di situazioni reali che prevedono l’intervento congiunto e sinergico dell’intero sistema di risposta alle emergenze e delle Forze dell’ordine, oltre che degli Uffici Tecnici e di Protezione Civile degli Enti locali, competenti per territorio.

L’esercitazione ha, altresì, permesso di testare, ancora una volta e con efficacia, i nuovi sistemi di comunicazione satellitare in emergenza in dotazione al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, dunque, l’importanza di poter condividere in tempo reale le immagini delle attività operative in diretta streaming con i centri di coordinamento e di comando delle operazioni.

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