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Cala il sipario su ‘Kiss me deadly’. Toma: “Evento di grande spessore culturale”

Con la conferenza stampa di ieri si conclude la quarta edizione della kermesse multiforme sul noir andata in scena dal 27al 31 agosto negli spazi del Palazzo Gil


CAMPOBASSO .Cinema, letteratura, fumetto, musica e fotografia: sono i numeri di Kiss me deadly. Un’idea vincente, quella del direttore artistico, Leopoldo Santovincenzo, campobassano, critico cinematografico, autore e regista televisivo, che negli anni si è arricchita di contenuti. Non solo una rassegna cinematografica, dunque, ma un appuntamento culturale a tutto tondo corroborato da dibattiti, workshop tematici, mostre, videoinstallazioni, sonorizzazioni live, food & drinks.

«Ci troviamo di fronte a un evento di indubbio spessore sociale e culturale – commenta il presidente della Regione, Donato Toma – e per tale motivo abbiamo deciso di sostenere questa quarta edizione e di inserirla nel programma delle attività cult del cartellone “Turismo è Cultura 2018” della Regione Molise. Quest’anno abbiamo avuto poco tempo a disposizione, avendo iniziato la nostra programmazione culturale nel mese di giugno, ma l’anno prossimo ci avvieremo per tempo e questo ci consentirà di mettere in campo proposte più strutturate, connotate da una più marcata valenza attrattiva per il territorio e, dunque, capaci di far crescere la domanda turistica».

«A proposito di turismo – osserva Toma – bisogna fare un’attenta riflessione, perché ci sono diversi indicatori negativi dai quali bisogna partire per mettere in campo azioni più efficaci allo scopo di invertire la tendenza. Ma ci sono anche segnali positivi. Secondo un’indagine condotta dall’Istituto Demoskopika sulla permanenza dei turisti nelle varie regioni, risulta che il Molise ha una media superiore a quella che si registra sull’intero territorio nazionale. Ciò significa che chi viene per la prima volta in Molise resta letteralmente affascinato dalle bellezze della nostra terra, a tal punto da essere indotto, tendenzialmente, a prolungare il soggiorno. Madre natura ci ha dato una terra meravigliosa, occorre solo farla conoscere attraverso una precisa strategia di marketing territoriale. La cultura può essere uno strumento di accelerazione per presentare il Molise a quanti non riescono nemmeno lontanamente ad immaginare come realmente sia.

Ecco perché vogliamo investire in cultura di qualità, puntare sull’eccellenza e sulla unicità di eventi in grado di attrarre domanda culturale e, di conseguenza, turistica».
In perfetta sintonia con l’analisi che fa il governatore Toma è l’assessore regionale alla Cultura e al Turismo, Vincenzo Cotugno, che immagina per il Palazzo GIL un nuovo e più dinamico utilizzo. «Lo spazio all’aperto, la cosiddetta piazza, che potrà rivelarsi ancora più funzionale sotto l’aspetto tecnico e comodo per gli spettatori, è il luogo ideale dove vedere, ascoltare e apprezzare arte e cultura».

«In senso ancora più ampio – conclude Cotugno – vogliamo favorire l’incoming presso la nostra regione, potenziando la qualità culturale degli eventi organizzati e incentivando una valida comunicazione che raggiunga sempre più potenziali fruitori della nostra offerta provenienti da fuori regione».

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