Isernia, al via il pellegrinaggio dell’Unitalsi a Lourdes nel ricordo di Fabrizio Frizzi

Anche la delegazione pentra tra i 5mila pellegrini pronti a recarsi nella cittadina francese nota per l’apparizione alla vergine Bernadette


ISERNIA. Nuovo pellegrinaggio a Lourdes dell’Unitalsi, organizzato, come lo scorso anno, in due tranche.
La prima iniziata il 19 settembre e terminata ieri e la seconda al via domani, 25 settembre, fino al 29 settembre.
Per l’occasione, in cui ricorrono il 160esimo anniversario dell’apparizione e il 115esimo anno di fondazione dell’associazione, un ricordo speciale è riservato a Fabrizio Frizzi, scomparso di recente, che fu amico e testimonial dell’Unitalsi.
Tra le migliaia di pellegrini, circa 5mila, anche una nutrita delegazione di Isernia.
A guidare il ‘viaggio’ al santuario francese saranno mons. Luigi Bressan, arcivescovo emerito di Trento e assistente ecclesiastico nazionale dell’Unitalsi, e il presidente nazionale Antonio Diella.
Tra le novità del pellegrinaggio, il percorso “Sulla strada del Calvario”, la presenza della Sinfonia mariana, l’atto di affidamento dell’associazione a Maria e l’Adorazione eucaristica notturna sui piani degli ospedali.
In programma anche lo spettacolo “Cercatori di felicità”, una serata di musica e di festa a cui parteciperanno la giornalista Francesca Fialdini e il tenore Pietro Mazzocchetti. Durante il pellegrinaggio, dunque, sarà ricordata la figura di Frizzi, in un momento a cui parteciperà Flavio Insinna.

“È un momento importantissimo – afferma mons. Bressan – poter entrare insieme nel santuario di Lourdes che è stato centro per milioni e milioni di pellegrini durante questi 160 anni dalla prima apparizione della Vergine a Bernadette. Ci ha lasciato un messaggio profondo – prosegue – che ha entusiasmato tanto popolo di Dio, tanti fedeli, anche non cristiani, ma tanti devoti di Cristo. Egli ci insegna come tutta la vita sia un cammino e lo è veramente come l’Unitalsi, testimone del cristianesimo attraverso i suoi pellegrinaggi”.
“Sarà un pellegrinaggio dedicato ai cercatori di felicità” – spiega Diella – e chi partirà per Lourdes alla ricerca di una speranza la troverà, sarà il pellegrinaggio della comunità, di chi ha il passo più lento perché l’importante sarà esserci insieme”.

 

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