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La storia di Isernia nelle illustrazioni di De Leonardis: giovedì la presentazione

Il volume edito da Volturnia Edizioni contiene copia anastatica del volume del 1848 di Raffaele Garrucci arricchita dai disegni ottocenteschi del notaio isernino


ISERNIA. Giovedì 25 ottobre alle 17, presso la biblioteca ‘Michele Romano’, verrà presentato il volume ‘La storia di Isernia del Garrucci illustrata da Cesare De Leonardis’, edito dalla Volturnia Edizioni.

L’opera, curata dal direttore della biblioteca Gabriele Venditti e dalla giornalista Manuela De Leonardis, è l’atto conclusivo dell’operazione culturale che la famiglia De Leonardis, in accordo con il Comune di Isernia, ha portato a termine nell’anno 2017. Si tratta infatti della donazione di una parte consistente dell’archivio della famiglia, isernina da generazioni, che già nel mese di dicembre 2017 era stato presentato nella mostra ‘Isernia. L’altra memoria’, e che aveva portato alla realizzazione di un interessante catalogo edito anch’esso dalla Volturnia Edizioni.

Con la stampa di questo volume il cerchio dunque si chiude. Il libro, oltre a contenere la copia anastatica del noto volume sulla storia di Isernia scritto da Raffaele Garrucci e pubblicato a Napoli nel 1848, è stato sapientemente arricchito con i disegni ottocenteschi di Cesare De Leonardis.

Scrive Gabriele Venditti: “Questo libro – anzi, quel libro: l’originale – è unico non per le sue duecento pagine di testo, ma per la nutrita appendice che il notaio isernino Cesare De Leonardis, nell’ultimo decennio del XIX secolo, fece aggiungere in calce alla sua personale copia del Garrucci, rendendola personalissima; su quei cento e più fogli di carta filigranata rilegati col volume del gesuita napoletano a formare un corpo unico, De Leonardis ha riportato, a matita, a china e inchiostri colorati, piccole vedute della sua città, schizzi e disegni, la gran parte assolutamente inediti, che lui, perché appassionato di storia locale e archeologia, fece di luoghi, monumenti e reperti archeologici allora visibili a Isernia e nel contado; bozzetti che costituiscono l’unica testimonianza visiva attualmente nota – quasi fotografie da un età pre-fotografica – di ciò che non è più esistente o di ciò che, fino ad ora, nemmeno si conosceva come esistente”.

L’edizione, finemente rilegata con copertina rigida e sovraccoperta, è frutto di un intenso scambio durato quasi un anno tra l’editore e i due curatori. In particolare, Manuela De Leonardis ha riscostruito il profilo biografico del bisnonno Cesare (figlio di Nicola De Leonardis e Carolina Fazio di Carpinone, Isernia 1840-1901) che svolse l’attività di notaio e, allo stesso tempo, appassionato di storia e archeologia con una certa abilità nel disegno lasciò testimonianza delle svariate antichità della città d’Isernia, tra cui gli scritti e i disegni di reperti e monumenti pubblicati nelle pagine di questo libro. Il resto è opera dell’instancabile direttore Gabriele Venditti, che con certosina pazienza è riuscito a localizzare e a storicizzare i disegni.

Un libro, dunque, fondamentale per la ricostruzione della memoria storica della città e che vede la luce grazie anche alla volontà dell’Amministrazione comunale di Isernia, dell’Inner Wheel Club e del Lions Club, entrambi di Isernia.

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