HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIAll’Andrea d’Isernia torna 'Libriamoci 2018'

All’Andrea d’Isernia torna ‘Libriamoci 2018’

Il tema di quest’anno è “Tra le righe del tempo”


di Marilena Ferrante

ISERNIA. Come ogni anno, ormai alla quinta edizione, la Scuola secondaria di primo grado “ Andrea d’Isernia” aderisce alla interessante iniziativa rivolta agli studenti e promossa dal Centro per il libro e la lettura in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Ministero per i beni e le attività culturali . Libriamoci 2018 , letture ad alta voce dal 22 al 27 ottobre 2018 è l’esperienza volta a dare ampio spazio alla lettura come veicolo di crescita sociale e culturale.

“Sapeva leggere. Fu la scoperta più importante di tutta la sua vita. Sapeva leggere. Possedeva l’antidoto contro il terribile veleno della vecchiaia” (Luis Sepùlveda).

L’essere diventa sostanza nell’esercizio della lettura, la scoperta più esaltante per far combaciare il proprio vissuto con l’universalità della vita e delle vite.

Il filone tematico scelto dal progetto intitolato “Tra le righe del tempo” è quello collegato all’Anno europeo del patrimonio culturale2018, la riscoperta della bellezza e il valore della nostra arte, del paesaggio, dei monumenti, di tutto ciò che consideriamo cultura. Le finalità educative sono quelle di costruire una identità sociale e psicologica attraverso il fine esercizio della lettura, favorire il contatto con mondi paralleli che possano consentire lo sviluppo del pensiero divergente, promuovere il valore della comunicazione veicolata dalla lettura, promuovere l’autonomia di giudizio e la capacità critica nell’analisi del testo e del messaggio da esso veicolato, favorire l’interazione relazionale come scambio di opinioni , fonte di arricchimento e di crescita personale;

Gli incontri con gli autori si terranno presso la Sala Convegni della Provincia di Isernia nei seguenti giorni:

• 23 ottobre 2018 , alle ore 11,00 ( classi seconde), incontro con la scrittrice e giornalista Emiliana Erriquez che presenterà agli alunni il suo libro “ A metà del sonno” ( Les Flaneurs Edizioni) . Il libro parla del crollo della palazzina in Viale Giotto , a Foggia, il 1 novembre del 1999, fatto che sconvolge la vita di tante persone che muoiono nel silenzio della notte. Superstite una bambina di appena tre anni che , scampata alla tragedia, crescerà con Massimo , il fratello della madre morta. E’ questa una storia di “ resilienza” che avvicina gli alunni al mondo della sofferenza con una chiave di lettura positiva , di superamento del dramma e di ritorno alla normalità .

• 26 ottobre 2018, alle ore 11,00 ,( classi terze) incontro con la giornalista e scrittrice , Nadia Verdile, di origini molisane che presenterà, inserita nella Collana Italiane per i tipi di Maria Fazzi Editore, diretta dalla Verdile, la biografia “ Matilde Serao ‘a signora”. Il ritratto , sapientemente redatto, ha saputo dare la giusta consistenza e la giusta forza ad un personaggio femminile come la Serao , donna volitiva e di spiccata intelligenza. Matilde Serao rappresenta l’universo femminile migliore quello che , spinto da un’acuta intelligenza e da una spiccata sensibilità, riesce a dare alla sua vita i contorni di una avventurosa fatica dominata dalle gioie, dalle vittorie, dalle sconfitte , ma sempre aggrappata alla consapevolezza che l’energia positiva di cui si dispone deve essere messa al servizio dell’ autodeterminazione e della volontà ferrea. Le pagine scorrono velocemente sugli eventi che sollecitano la curiosità del lettore , fatti personali che si intersecano con le vicende storiche nazionali dall’Italia post-unitaria, alla prima guerra mondiale e al Fascismo. Matilde è scrittrice, giornalista , ma soprattutto una donna verace , di quelle che non si perdono dietro a fronzoli , ma scelgono la libertà e l’intelligenza, perno essenziale per il suo successo nella vita sociale, professionale e personale. Legata A Scarfoglio da un matrimonio desiderato da entrambi , ma naufragato per l’istinto inquieto del marito, dedito a flirt extraconiugali e alla sua vita mondana, vive con lui gli anni del successo lavorativo con l’inizio della attività del giornale “ Il Mattino” , creatura sognata da entrambi. Madre, moglie, scrittrice, giornalista Matilde non si sottrae a nessuno di questi ruoli , ma veicola con ardimento la sua vocazione per ciascuno di essi anche quando accoglie in casa la figlia illegittima di Scarfoglio, la cui madre, la giovane ballerina Gabrielle Giselle, rifiutata, si uccide con un colpo di pistola proprio davanti l’uscio della casa di Scarfoglio. La chiamerà Paolina come sua madre, di origine greca, e la riconoscerà come sua figlia insieme al marito che ne era il padre legittimo. Si unirà così agli altri quattro figli maschi avuti da Scarfoglio. La sua Napoli descritta magistralmente nella sua opera “ Il ventre di Napoli” , viene salutata come la città che ha bisogno di uomini onesti . Celebre la frase rivolta a DePetris ” Voi non lo conoscevate , onorevole De Pretis il ventre di Napoli. Avevate torto, perché voi siete il Governo e il Governo deve sapere tutto”. Nel suo alveo sociale e culturale convergeranno grandi nomi come Gabriele D’annunzio, il poeta pescarese di cui ella non aveva molta stima e la stessa Eleonora Duse con cui intesse una profonda amicizia e una vicinanza affettiva rafforzata dalle vicende personali che tristemente le univano in campo amoroso.

• 27 ottobre , alle ore 11,00 , ( classi terze) incontro con il filosofo Francesco Giampietri , curatore dell’antologia molisana “ Cartoline dalla terra che forse esiste” per i tipi dell’Erudita, Perrone Editore, e le scrittrici Antonella Presutti e Marilena Ferrante, autrici dell’antologia insieme ad altri trentaquattro autori molisani.

Per concludere dedichiamo uno splendido richiamo etico di Pier Paolo Pasolini alle giovani generazioni e alla “Scuola” quale presidio di diffusione della cultura in special modo attraverso la lettura. “Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura” (Pier Paolo Pasolini)

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