‘Il potere dal basso’: alla scoperta della storia di Palazzo Cannavina

L’associazione culturale Opificio Culturale (curatrice della Storia di Campobasso in sette volumi di Vincenzo Eduardo Gasdìa), in collaborazione con l’Archivio di Stato del capoluogo e del B&B Dimora Cannavina, hanno tenuto un’incontro di presentazione sulle nuove scoperte inerenti l’antico palazzo di città


CAMPOBASSO. Si è tenuto oggi pomeriggio l’evento culturale sulla storia di Palazzo Cannavina. Gli studi condotti dal dott. Walter Santoro (archeologo) e Mario Ziccardi (storico) hanno riveleto per la prima volta al grande pubblico e alla comunità scientifica la costruzione e l’appartenenza del palazzo a una delle più blasonate famiglie feudali dell’Italia centrale e meridionale: i di Capua – Gonzaga.

Il palazzo fu difatti costruito agli inizi del ‘500 proprio in occasione delle nozze tra Isabella di Capua e Ferrante I Gonzaga. La scoperta è stata fatta dai ricercatori nel 2017 decifrando lo stemma presente sul portale collocato nella corte interna. Ad oggi rappresenta il secondo stemma esistente in Italia, affiancato da quello presente nel Palazzo Petrucci, già del Balzo in piazza San Domenico Maggiore di Napoli.

La scoperta dello stemma nobiliare effettuata da Santoro e Ziccardi getterà nuova luce storica in seno alla città medievale e rinascimentale di Campobasso, allorquando al castello dei Monforte verrà a sostituirsi una nuova e più comoda dimora al piano. L’incontro si terrà nella corte dello stesso palazzo e vedrà la straordinaria partecipazione dell’architetto Franco Valente che relazionerà sull’imponente figura di Ferrante I Gonzaga.

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