HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLICampobasso, i Misteri e la ‘guerra delle dunzelle’

Campobasso, i Misteri e la ‘guerra delle dunzelle’

Sarah Kalaf dispiaciuta: ho saputo tutto solo in quel momento, un metodo che mi ha spiazzato. Non è stato un bel pomeriggio, lo ammetto.


CAMPOBASSO. E’ dispiaciuta la ‘dunzella’ che a giugno ha sfilato sul carro di Sant’Antonio Abate e che l’altra sera ha ricevuto una cocente delusione. Non sarà lei a resistere al diavolo ma nessuno ha pensato bene di avvisarla prima, di spiegarle il motivo e come mai la scelta sia ricaduta sulla giovane individuata dall’associazione dei molisani a Roma, ‘Forche Caudine’.

I fatti sono arcinoti e, a Campobasso stanno suscitando un dibattito animato che trova l’humus nella tradizione e nel rispetto di quella che era, nelle intenzioni del maestro Di Zinno, la rappresentazione della lotta tra il bene e il male. E in quello che è un terreno culturale – perché la tradizione è cultura di un popolo e a Campobasso la sfilata degli Ingegni è il momento più vivo di quel legame con il passato – una luce diversa sulla questione la accende la ‘dunzella’ rifiutata, Sarah Kalaf, che ha saputo che non sarebbe stata della sfilata solo la sera della presentazione del calendario.

“Il metodo utilizzato mi ha spiazzato, devo riconoscerlo – ha scritto sul profilo Facebook – . Ma non voglio polemizzare né accusare qualcuno. Il fatidico cambio mi è stato comunicato mentre ero seduta in prima fila, pronta a ricevere (come mi avevano garantito nell’ambiente) una riconferma. Non è stato un bel pomeriggio, lo ammetto. Ad ogni modo ringrazierò sempre la famiglia Teberino per l’opportunità ricevuta e il sogno realizzato. W Campobasso, viva i Misteri”, scrive, chiudendo ad ogni possibile tentativo di polemizzare e strumentalizzare il suo dispiacere.

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