Misteri, il sindaco Battista: “Un successo, con Campobasso protagonista principale”

Il primo cittadino e la sua squadra di Governo ringraziano tutti quelli che hanno reso possibile la magia irripetibile del 2 dicembre, in primis la città che è così ancorata alla sua storia. Un risultato importante, che consente di fare un altro piccolo passo verso la candidatura degli Ingegni a patrimonio Unesco. Strada difficile, che richiede collaborazione tra Istituzioni e sinergia con la comunità


CAMPOBASSO. Il lavoro di squadra, nella massima collaborazione perché orientato al raggiungimento dello stesso obiettivo.

E poi l’ingrediente magico. La partecipazione di Campobasso, che non ha bisogno di altri richiami se non di quello del senso di appartenenza che si materializza nel calore di migliaia di persone che vivono le stesse emozioni, che hanno gli occhi lucidi e il batticuore perché ‘partecipano’ alla storia e alla tradizione più sentita della propria città.

La ricetta del successo della sfilata invernale dei Misteri è semplice, ha giusti ingredienti, dosati con passione, impegno e pazienza, poi amalgamati con l’audacia e il coraggio di una scelta di certo non facile da assumere.

BATTISTA: HA VINTO LA CITTA’. A Palazzo San Giorgio, questa mattina, il sindaco Antonio Battista e la sua squadra di Governo quasi al completo hanno voluto spiegare come si è arrivati alla straordinaria edizione invernale della sfilata degli Ingegni, nel trecentesimo anniversario della nascita del maestro Paolo Saverio Di Zinno.

battista

In ogni parola, in ogni intervento non è mai mancato il ringraziamento alla città, ai campobassani che hanno accolto con stupore e partecipazione la scelta coraggiosa dell’amministrazione che ha deciso di non avere paura, di osare. E che ha ripreso le fila di un discorso ‘difficile’ ed impegnativo come quello di portare gli Ingegni nell’olimpo delle tradizioni, che lavora al riconoscimento dell’Unesco in silenzio, senza annunci e clamori ma con caparbietà e impegno. Perché sarebbe una vittoria della città, dei campobassani e dell’intera regione.

Il Sindaco Battista ha voluto espressamente ringraziare la sua squadra e poi i dipendenti, i funzionari, i collaboratori, tutti quelli che non si sono presi nemmeno una pausa da un lavoro immane, partito da lontano e che, giorno dopo giorno, si è concretizzato nella emozionante sfilata che ha colpito al cuore 150mila persone.

“Un successo di tutti – ha detto questa mattina – la quale lavoriamo da mesi quando cominciammo a pensare che questo omaggio al Di Zinno avrebbe consentito una promozione importante del nostro territorio. Un successo al quale ha partecipato la città, dai più piccoli agli adulti; e poi i tantissimi visitatori che hanno scelto di raggiungere Campobasso e godere di un momento irripetibile”.

Un’emozione che non sarà replicata perché non sarebbe il modo giusto di ‘vivere’ i Misteri. “Però da questa esperienza di certo sono scaturiti suggerimenti sui quali si potrà lavorare” annuncia il sindaco, forse riferendosi a due dei momenti più intensi: la sfilata degli Ingegni senza figuranti e la vestizione avvenuta sotto le colonne di Palazzo San Giorgio, che hanno accolto, come se fossero state realizzate solo per questo motivo, le ‘macchine’ svelando la ‘visione’ del maestro Di Zinno: le imbracature, le strutture che rendono i figuranti delle ‘statue viventi’ . Angeli e santi, diavoli e madonne.