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A Campobasso la mostra di Steve McCurry. Per ‘Icons’ in Molise visitatori da tutta Europa

Questo l’obiettivo della Regione, che con la Fondazione Molise cultura ha organizzato un evento di rilievo internazionale. La rassegna, ospitata al Palazzo Gil dal 26 gennaio al 28 aprile, presentata oggi in una conferenza stampa


CAMPOBASSO. Portare in Molise visitatori da tutta Europa. Questo, secondo Donato Toma, il risultato che si potrà conseguire con l’allestimento della mostra fotografica ‘Icons’, di Steve McCurry, uno dei grandi maestri internazionali della fotografia. Già al Teatro Savoia per ‘Poietika’, in un appuntamento che ha registrato il tutto esaurito.

La mostra, che sarà allestita al Palazzo Gil dal 26 gennaio al 28 aprile, nell’Anno internazionale della fotografia, è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa a Palazzo Vitale, dal governatore Toma, dall’assessore Vincenzo Cotugno e dalla presidente della Fondazione Molise cultura Antonella Presutti. Cento immagini di grande impatto emotivo che hanno girato il mondo e che il mondo riconosce.

Costo dell’esposizione, curata da Biba Giachetti, 38mila euro per le foto e 5mila per l’esposizione. “Ma le cose di altissimo livello hanno un costo”, ha precisato Toma. “Elemento – ha aggiunto – al quale si aggiunge la difficoltà di portare personaggi di così grande rilievo in Molise”. 

Una retrospettiva che rappresenta il concentrato di tutto il percorso di fotografo e umanista di McCurry, nata per volontà di un principe contemporaneo, Alberto di Monaco. La rassegna è stata ospite di manieri e fortezze in Italia ed all’estero, fino a conquistare il Molise e rendere il capoluogo di una delle regioni più piccole d’Italia il centro del mondo.

‘Icons’ si presenta volutamente come un percorso fluido, non scandito da sequenze obbligate, in grado di lasciare visitatore libero di muoversi tra immagini che raccontano luoghi e tempi diversi.

Cento scatti per rappresentare il grande viaggio nell’umanità che McCurry ha intrapreso quasi 40 anni fa e che include tutte le immagini da lui più amate. Tra i volti esposti anche l’icona assoluta, SharbatGula, la bambina afgana. È la più nota delle fotografie, generazioni di persone continuano ad esserne stregati, lo stesso National Geographic ha girato un film sulla storia di McCurry e della ragazza, come supremo tributo ad un’immagine di una profondità calamitica.

ics“Ho capito subito – questo il racconto di McCurry – che era un ritratto importante, per la profondità del suo sguardo, che raccontava tutta la tristezza della condizione del popolo afgano, costretto a vivere nelle tende di questi campi profughi. Non ho impiegato più di una manciata di secondi a fotografarla: lei guardava il mio obiettivo in modo curioso, era la prima volta che era fotografata, la prima volta che vedeva una macchina fotografica. E dopo uno o due minuti è scappata via. Sparita! Ed è così che ho scattato probabilmente la più importante fotografia della mia vita”.

“Una mostra che rappresenta una finestra aperta sull’infinito – l’ha definita Toma – l’infinito esteriore, quello della luce, che grazie a un genio come McCurry si ribalta in un infinito interiore. Si tratta di un evento eccezionale – ha aggiunto il presidente – in grado di dare una visibilità enorme a Campobasso e al Molise”.

“Vogliamo alzare l’asticella della qualità – ha rimarcato in proposito l’assessore Cotugno – convinti che il turismo e la cultura siano settori in grado di creare sviluppo e occupazione. Ma soprattutto diffondere l’idea di un Molise che crede e punta sulle proprie potenzialità. Nei prossimi giorni – ha aggiunto – sarà pubblicato il bando turismo e cultura, aperto alle amministrazioni e ai privati. Ci sono in ballo un milione e 800mila euro, oltre ai fondi per la campagna di comunicazione”.

Cotugno che ha poi difeso la scelta di affidare alla società Sviluppo Italia la redazione del piano strategico del turismo, dal costo di 1milione e 300mila euro, duramente contestata dal M5s. “Chiederemo di essere giudicati sui fatti”, ha concluso in proposito.

La mostra, ha chiarito Antonella Presutti, sarà aperta tutti i giorni (tranne il lunedì), dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20. I giorni festivi dalle 17 alle 21. “Nella nostra idea di programmazione – ha precisato la presidente di Molise cultura – ogni singolo segmento contribuisce alla realizzazione di uno story telling, il racconto che vogliamo fare del nostro territorio, storia, cultura, eccellenze enogastronomiche. Il tutto attraverso un’arte di grande impatto, come quella della fotografia, alla base del progetto Molise flash”.

Oltre a Steve Mc Curry, è stata infatti programmata una mostra personale di Tony Vaccaro, altro grandissimo fotografo di origini molisane, ma c’è l’idea di portare in Molise un illustre personaggio. Una star di richiamo internazionale, come ha anticipato Toma. Per ribaltare il tormentone ‘Il Molise non esiste’.

Carmen Sepede

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