Vincenzo Pizzi, la nuova leva mirandese della musica elettronica

Alla scoperta del giovane sound designer molisano, classe 1993, che con la sua etichetta di produzione e con ‘Il Numero 18’ assieme a Giovanni Narducci tiene banco nelle classifiche di genere su Spotify


MIRANDA. A volte ci dimentichiamo di quanto la nostra piccola regione nasconda delle vere e proprie gemme di professionalità e di bravura. Soprattutto nel campo dell’arte, della cultura e della musica, i giovani molisani faticano ad emergere tanto quanto a farsi conoscere. È il caso di Vincenzo Pizzi, classe 1993, producer e sound designer di Miranda e fondatore della label techno-electronic Pyteca, che incentra la sua visione sulla libertà di espressione.

Vincenzo si definisce “presente nel suo tempo”, vive la sua generazione in maniera positiva muovendosi su principi ben saldi: su tutti il suo codice umano ed artistico. Educazione, emozione e condivisione sono alla base del giovane creativo molisano, che ha scelto di dar vita a una realtà professionale e di qualità. Una musica fruibile da un pubblico vasto, con sonorità particolari ma ‘familiari’, impostata sull’elettronica ma, di fondo, pop. Il suo lavoro da producer e arrangiatore si può ascoltare su YouTube e Spotify, sia in ‘solitaria’ che come beatmaker – in particolare, nel progetto Il Numero 18 con il coetaneo Giovanni Narducci, che ne cura composizioni, testo e voci. L’obiettivo di Vincenzo, come riportato in una sua intervista sul magazine The Walkman, è “proporre qualcosa di già proposto in una nuova chiave o semplicemente proporre una lettura/visione diversa. Non penso sia sempre sinonimo di innovazione, c’è sempre un forte richiamo al passato o un attaccamento al giovane o vecchio vissuto”. Dev’essere per questo che ha campionato con cura il mondo attorno a sé, passando giornate intere a registrare nei boschi attorno al paese, partendo dai suoni dell’officina paterna e del borgo di Miranda per finire con quelli di Cuba, dove si è recato in viaggio.

Diplomato in Electronic Music Production presso la Nut Academy di Napoli e laureato in Sound Design presso lo Ied di Roma, si occupa anche di produrre musiche per audiovisivo, cortometraggi, sonorizzazioni, adv, corporate video e per terzi. Con Pyteca, sarà presente al F-Act festival di Venezia, dove presenterà gli artisti della sua etichetta in uno showcase dedicato. Un ulteriore motivo di orgoglio per la sua terra, che forse non è in grado di valorizzarlo come meriterebbe.

Pietro Ranieri

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