HomeNotizieCULTURA & SPETTACOLIIsernia, giornalisti ‘in erba’ danno vita alla prima rivista sulla tutela ambientale

Isernia, giornalisti ‘in erba’ danno vita alla prima rivista sulla tutela ambientale

Oggi la presentazione in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. E’ questa la fase conclusiva del progetto della Smaltimenti Sud che ha coinvolto i ragazzi del ‘Majorana-Fascitelli’


di Deborah Di Vincenzo

ISERNIA. ‘Più verde…più vita’: il nome scelto per la testata sintetizza al meglio l’obiettivo di far comprendere ai più giovani l’importanza di considerare i rifiuti come risorsa.  E la decisione di presentare oggi, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, la prima rivisita sulla tutela ambientale realizzata ragazzi dell’Isis ‘Majorana-Fascitelli’ di Isernia, non è certo casuale.

ambiente studenti 1Il giornalino, illustrato nel corso di un incontro ospitato nell’aula magna del liceo scientifico rappresenta infatti il momento conclusivo del progetto promosso dalla Smaltimenti Sud, in collaborazione con l’istituto pentro e il Comune.  “E’ questa la fase conclusiva del progetto – ha spiegato la responsabile di Smaltimenti Sud Maria Valerio -. I ragazzi hanno avuto l’occasione di visitare il nostro impianto a Pozzilli e hanno dialogato con i responsabili dei vari consorzi di filiera, per poi produrre il giornale. La rivista rappresenta la loro conoscenza, quello che hanno appreso grazie al percorso che hanno compiuto. In questo particolare momento si parla tanto di economia circolare e, tutto ciò che gli studenti pensano rispetto a tale tematica, è stato sintetizzato sul giornale che hanno prodotto.

La rivista è stata realizzata interamente con materiale riciclabile, perché è stato fatto tutto il possibile per far comprendere loro l’importanza del rifiuto come risorsa. Un tema su cui noi insistiamo ogni anno e lo ribadiamo anche oggi in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente. Una data – ha sottolineato infine – che teniamo molto a celebrare perché è questo il nostro spirito aziendale”.ambiente studenti 2

Entusiasta del progetto la dirigente scolastica Carmelina Di Nezza. “E’ importante per avvicinare i ragazzi alle tematiche ambientali e allo sviluppo sostenibile soprattutto – ha evidenziato -. Abbiamo avuto la reale occasione di vivere i rifiuti, nello specifico, come opportunità e risorsa e non come vincolo o limite. Questo perché riteniamo che l’educazione alla tutela ambientale e allo sviluppo sostenibile debbano necessariamente partire dal contesto scolastico che si configura come un ambiente privilegiato, anche se poi da solo non basta.

Occorre un intervento nelle famiglie, con gli amici e sul territorio stesso. L’idea infatti è che la scuola non debba solo pensare all’apprendimento disciplinare, ma debba farsi promotrice di competenze trasversali, spendibili in ogni contesto. Delle competenze di cittadinanza attiva e consapevole”.

Obiettivo ultimo di questo progetto che poi si è concretizzato nella realizzazione della prima rivista di educazione ambientale e quello di creare ‘nativi ambientali’. “Vale a dire – ha concluso Di Nezza – una generazione di studenti che, insieme alle loro famiglie, vedano con normalità e tranquillità quei dei gesti che servono a salvaguardare l’ambiente in cui viviamo”.

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