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Il gran giorno della Fiera delle Cipolle tra gastronomia, cultura e spettacoli

L’attesa manifestazione richiama ogni anno migliaia di turisti ed è già pronta a trasformare Isernia. isNews è già sul campo per raccontarla: seguici per dirette, videointerviste e commenti live


ISERNIA. Da questa mattina migliaia di visitatori stanno affollando le strade di Isernia per uno degli eventi più attesi in città, la tradizionale e sentitissima Fiera delle cipolle che accompagna da tempo immemore la storia cittadina. La macchina organizzativa si è messa in moto per garantire la piena riuscita della manifestazione divisa come sempre nei due giorni del 28 e 29 giugno. Sul lato pratico, vanno ricordate le modifiche alla viabilità cittadina in atto per la giornata di oggi fino alle 19 di domani: rimandiamo al dettaglio riportato nel nostro precedente articolo.

La Fiera fa ormai parte del dna di Isernia e degli isernini, ma non solo: è un appuntamento irrinunciabile, che per certi versi segna la ‘ruota’ dell’anno e si affaccia all’estate appena nata con un sentimento di comunità e di festa che raramente si vede in altre occasioni. Un valore tradizionale ed emotivo che non manca mai di richiamare tantissime persone nonostante il caldo, in particolare quello afoso di questi ultimi giorni: le strade sono già affollate di signore in cerca dell’occasione, di ragazzi in vacanza e di famigliole curiose. Decine e decine di venditori ambulanti, banchetti con le merci più disparate, e gli immancabili ‘paninari’ nel pieno rispetto dei desideri anche di golosità gastronomiche fuori dal quotidiano colorano le strade cittadine con questo enorme mercato a cielo aperto.

Ma la vera regina della manifestazione resta lei, la cipolla di Isernia: bianca, schiacciata, di pezzatura medio-grande, è un alimento unico le cui proprietà benefiche non vengono mai decantate abbastanza e sul quale si può costruire un intero menù anche di qualità gourmet. Qui sta il senso dell’Onion Pride, la manifestazione gastronomica e culturale promossa dal Comune e organizzata dalla società Molisanissimo, allestita sulla terrazza laterale dell’auditorium.cipolle fuori

Siamo al terzo anno di questo progetto, la cui proposta culinaria è appunto interamente basata sulla ‘C’polla re ‘Sernia’, per scoprirne gli aromi e i sapori in tutte le sue sfaccettature. Non solo: la promozione dell’alimento diventa la ‘scusa’ perfetta per tornare a ‘ragionare globale, mangiando locale’ coinvolgendo ristoratori e produttori locali, promuovendone le capacità e i prodotti, ma anche per incentivare la coltivazione della cipolla, aumentandone il consumo e la commercializzazione; infine, per promuovere la tradizione della città di Isernia, cercando di attivare un flusso turistico in occasione della fiera, attraverso la rivitalizzazione della tradizione culinaria isernina.

A pochi passi, nei locali espositivi dell’auditorium, è aperta la mostra di Musnam e Unimol sulla biodiversità, che studia tra le altre cose la varietà autoctona della cipolla. Non solo gastronomia, dunque, ma anche cultura. La docente Stefania Scippa spiega l’importanza di tale connubio.

 GUARDA LA VIDEOINTERVISTA 

 

A chiusura di questo venerdì di festa, sempre nello spazio dell’Onion Pride, si ballerà e si canterà sulle note dei Patrios, gruppo che già lo scorso anno ha allietato l’evento completandone l’offerta anche per la parte d’intrattenimento e spettacolo.

Insomma, la Fiera delle Cipolle non è più un semplice mercato ortofrutticolo, ma è una tradizione radicata, un sentimento cittadino fatto di odori e sapori, un evento che può raggiungere portate inimmaginate – ma, soprattutto, è un’opportunità, un marchio, il sinonimo di una città: e se l’accostamento vi fa solo sorridere, invece di smuovervi l’orgoglio e l’ingegno, forse dovreste ripensarci su.

Pietro Ranieri

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