Grande successo per il convegno curato dall’archeologo Luca Inno che ha incantato il pubblico presente al Comune: “Ne traiamo energie per nuove iniziative culturali, per tentare di ristabilire il dialogo fra il nostro centro storico e il cittadino”
ISERNIA. Un’occasione preziosa per ripercorrere alcuni momenti fondamentali della storia di Isernia. Grande successo per «Aeserninorum», la due giorni dedicata al periodo latino-sannita di Isernia. Oltre all’aspetto di rievocazione storica, il clou degli eventi è forse stato il convegno “Le origini dei nostri luoghi”, curato dall’archeologo Luca Inno. L’incontro si è tenuto nel pomeriggio di domenica scorsa, 15 settembre, presso la sala consiliare del Comune di Isernia.
Dopo i saluti iniziali dell’assessore comunale Eugenio Kniahynicki, sono intervenuti l’avvocato Bice Antonelli e gli archeologi Alessandro Mauro, Ilenia Carnevale, Alessia Frisetti e Daniela Fardella, che hanno intrattenuto i numerosi presenti con argomenti molto interessanti, dai progetti di ricostruzione in 3D ai Sanniti e Frentani, dal criptoportico di Alife agli usi e costumi nel mondo romano.
“Siamo rimasti molto soddisfatti della riuscita dell’evento – ha dichiarato Luca Inno, ideatore della manifestazione insieme a ISarc (Isernia archeologia e cultura) –. Ne traiamo energie per nuove iniziative culturali, per tentare di ristabilire il dialogo fra il nostro centro storico e il cittadino, che deve essere messo in condizione di ricostruire il contesto originario della sua storia e di radicare il concetto di identità culturale rafforzando il senso d’appartenenza”.
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