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A Campobasso la messa interreligiosa: si pregheranno Dio, Jahvè e Allah in tutte le lingue del mondo

Cattolici, valdesi, copti, musulmani e testimoni di Geova si incontrano per la terza giornata mondiale dei poveri


CAMPOBASSO. Un evento storico, tutte le religioni a braccetto, proprio quando l’attualità ci parla di razzismi, muri, esclusione, guerre, esaltazione, fondamentalismo. Accade a Campobasso in occasione della terza Giornata Mondiale dei Poveri

Nella chiesa di San Pietro Apostolo, sabato 16 novembre alle 19.30, si terrà una celebrazione interreligiosa e un’agape fraterna organizzata dalle Parrocchie Francescane del Sacro Cuore, San Giovanni Battista, San Pietro Apostolo, Sant’Antonio di Padova, a 50 anni dalla fondazione, assieme alla Chiesa Valdese, all’arcivescovo della Diocesi Bojano-Campobasso, Giancarlo Bregantini, Casa degli Angeli, Sprar Siproimi “Karibu” e “Integramondo” dell’Ambito Sociale Territoriale ATS di Campobasso, Accoglienza Solidale coop soc Il Geco, Sprar Siproimi Polis (Provincia di Campobasso), Sprar Siproimi Msna “Stesso Cielo”, famiglia francescana della città di Campobasso.

Si parlerà arabo, curdo, francese, marocchino, senegalese, nigeriano, inglese, twi, bantu, oromo, swahili, hausa, yoruba, mande, wolof, fula, dogon, gbe yoruba, igbo e si rivolgeranno preghiere, invocazioni alla pace, alla fratellanza, alla solidarietà nel nome di Dio, di Jahvè, di Allah.

Il programma prevede la ritualità della preghiera interreligiosa espressa da Richmond Essien (Ghana, per Integramondo); Beyene Hermon (Stesso Cielo); John Ehighale (Polis); Akam Lokman (Kurdistan per Integramondo); Boubacarr (Senegal per Karibu); Yusuf Jadama (Stesso Cielo); Kelvin Otoibhi (Polis); Hamadou Maiga (Mali per Integramondo); Yakouba Maiga (Mali per Karibu); Drammeh Karamo (Gambia per Il Geco); con gli interventi del Mediatore Culturale, Daoudi Jaouad del Marocco e del pastore della Chiesa Valdese, Luca Anziani. Sarà naturalmente padre Giancarlo, della parrocchia di Sant’Antonio Di Padova, ad aprire e introdurre la serata, che prevede un momento di accoglienza, la lettura del messaggio di Papa Francesco, l’accensione di una lampada dopo ogni intenzione di preghiera letta nella lingua originale, in inglese e in francese, e l’agape fraterna presso il refettorio dei frati. Per l’occasione sarà distribuito un volumetto a ricordo dell’evento che porta la firma grafica dipaceADV di Marco Di Pace, con il messaggio del Papa e le preghiere interreligiose.

L’iniziativa di Padre Giancarlo si preannuncia pietra miliare nel processo di integrazione a Campobasso e in Molise, dove insistono numerosi centri di accoglienza e SPRAR – Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, riservato ai titolari di protezione internazionale e a tutti i minori stranieri non accompagnati, titolari di permesso di soggiorno, vittime di violenza o tratta, vittime di violenza domestica, vittime di sfruttamento lavorativo. Ed è, soprattutto, un tassello, piccolo ma importante, su quel cammino di pacificazione che una visione distorta della religione ha innescato nel passato, e innesca tuttora, guerre, fondamentalismi ed esaltazioni varie.

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